Messina: memorial Boris Giuliano

Questa mattina il salone delle bandiere di Messina ha ospitato il memorial Giorgio Boris Giuliano per educare i giovani alla legalità. Un appuntamento promosso ed organizzato dal comitato cittadino “100 messinesi per Messina 2mila8”, in stretta collaborazione con la questura di Messina e con l’istituto di istruzione superiore Giuseppe La Farina-Basile, liceo frequentato da Boris Giuliano, funzionario della polizia di Stato vittima della mafia.

All’evento, sono intervenuti il prefetto Cosima Di Stani, del questore Gennaro Capoluongo, del vice sindaco Carlotta Previti e di Piero Chillè, coordinatore del comitato. In prima fila, ospiti d’onore, la signora Ines Leotta e la dottoressa Selima Giuliano, rispettivamente moglie e figlia del dottore Giuliano. Presenti anche il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, colonnello Marco Carletti; il comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Gerardo Mastrodomenico; per l’esercito italiano l’ufficiale addetto alle operazioni del comando Brigata Aosta, tenente colonnello Arturo Sciarrone; il comandante supporto logistico della marina militare, capitano di vascello Gianmarco Lauria; per l’aeronautica militare, il luogotenente Giovanni Capodivento; il pro rettore dell’università di Messina, Giovanni Moschella. Numerosi e partecipativi gli alunni di alcuni istituti scolastici del capoluogo.

Di pregevole valore e di grande interesse gli interventi dei relatori che si sono susseguiti in un dialogo costante con gli studenti, tracciando la figura del funzionario di Polizia, esempio per le generazioni future, uomo dalle grandi capacità professionali ed umane, Medaglia d’Oro al Valor Civile (1980). Sono intervenuti Rosa Raffa, procuratore aggiunto della Repubblica; Josè Gambino, presidente del comitato scientifico; don Nino Basile, direttore della Caritas diocesana; Giuseppina Prestipino, ex preside dell’istituto scolastico La Farina-Basile e Caterina Celesti, attuale dirigente scolastico, nonché le alunne Maria Cristina Cannavò, Sara Squadrito e Maria Isabella Marullo, che hanno preso la parola ripercorrendo la vita ed il coraggio del funzionario della Polizia di Stato.

Moderatrice dell’evento è stata Silvana Paratore, segretaria Regionale Sicilia dell’associazione Tutela Forze di Polizia e, a seguire, il giornalista della Gazzetta del Sud Nuccio Anselmo che ha condotto il dibattito conclusivo con gli studenti messinesi.

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