Siracusa: verso il convegno sulla condizione femminile nel teatro antico

“La condizione femminile nel teatro antico” è il tema del convegno internazionale di studi curato dalla rivista Dioniso ospitato a Siracusa dalla fondazione Inda, istituto nazionale del dramma antico. Un appuntamento curato da Guido Paduano, esimio studioso e responsabile della rivista di studi sul teatro della fondazione. Appuntamento a palazzo Greco a Siracusa domani, venerdì 22  e sabato 23 ottobre. Saranno riuniti i principali studiosi di filologia classica, letteratura greca e storia del teatro antico.

“Il convegno – spiega il professore Paduano – si propone di rispondere, nei suoi limiti settoriali, a una domanda che è invece universale: come può l’arte, la letteratura, il teatro, contribuire alla discussione di grandi problemi storico-sociali? In questo caso il problema è costituito dalla più vasta e perentoria relazione di dominio che si conosca, quella che metà del genere umano esercita da sempre sull’altra metà.

Troveremo, come è ovvio, che i drammi della Atene classica e della Roma repubblicana e imperiale veicolino un coerente linguaggio e un codice maschilista, ma troveremo anche che l’individualità creativa del singolo testo apre spiragli e insinua dubbi sconvolgenti ben più spesso di quanto comunemente si creda. E questi spunti sono a loro volta destinati ad essere storia, se non costume”.

La prima sessione di domani a partire dalle 09.15 affronterà il tema delle “donne tragiche”. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del professore Paduano, Maria Serena Mirto modererà gli interventi di Giulia Sissa su “quando la donna è nobile. Il teatro come teoria del genere” di Giulia Maria Chesi su “Il sogno della madre e il dubbio del figlio nelle Coefore: Oreste e la sua appropriazione violenta dell’inconscio di Clitemnestra” e di Lucia Degiovanni su “La moglie e la concubina: Deianira e Iole nel teatro antico”.

La seconda sessione, venerdì 22 ottobre alle 15.30 è dedicata alle “donne comiche” e sarà presieduta da Gianna Petrone. In programma i contributi di Marcella Farioli su “Minaccia femminile, ginecofobia e ideologia della polis nel teatro del V secolo”, Alessandro Grilli su “Eroismo comico al femminile: Lisistrata fra desiderio e autocontrollo”, Amy Richlin su “Schrodinger’s Pussy: slave actors and fluid desire in early roman comedy” e Maurizio Massimo Bianco su “Tra moglie e marito: a proposito di Merc.817 ss”.

Sabato mattina, 23 ottobre, alle 09.15, è in programma la terza e ultima sessione sulla “Ricezione”, moderata da Margherita Rubino con gli interventi di Caterina MOrdeglia su “Immagini di donna in Tenerife e Rosvita”, Massimo Fusillo che parlerà di “Un’estetica della vulnerabilità. Riscritture femministe della tragedia greca”, Erika Fischer-Lichte su “Changing places? Antigone and Medea performances in the 1970s” e di Federico Sanguineti su “Antichissimo Dante modernissimo: omerica Beatrice virgiliana”.

Sarà possibile seguire da remoto tutte le sessioni del convegno internazionale di studi, collegandosi in rete per la diretta streaming trasmessa sulla pagina Facebook della fondazione Inda. Dopo il convegno tutti gli interventi saranno anche disponibili sul canale Youtube della fondazione siracusana.

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