Scordia (Ct): picchia la madre e l’ex fidanzata, arrestato

Non si è fermato nemmeno quando è arrivata la madre a proteggere la sua ex fidanzata, oggetto delle sue violenze. A Scordia, nel catanese, i carabinieri hanno arrestato un 28enne per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

La richiesta d’aiuto era arrivata dalla parte della madre dell’uomo che ha allertato le forze dell’ordine. I carabinieri sono interevenuti in via Livatino dove hanno trovato una donnna di 52 anni in compagnia della 22enne, ex fidanzata del figlio, entrambe malconce perché picchiate da quest’ultimo.

La ragazza presentava un’escoriazione sanguinante sulla guancia destra, provocata dalla miriade di schiaffi e pugni da parte dell’ex fidanzato. Il rapporto fra i giovani era finito e la donna ha continuato a subire una quasi sudditanza nei confronti dell’uomo proprio per il timore che riusciva ad incuterle, suffragato a volte anche dalle violenze fisiche.

L’ex fidanzato, ubriaco in maniera evidente, aveva convocato la ragazza nella sua casa per parlarle ma al suo arrivo la giovane è stata percossa dall’ex fidanzata facendo però giungere le sue grida d’aiuto alla madre di quest’ultimo che è subito accorsa per dare aiuto alla poveretta credendo che il figlio non si sarebbe permesso di essere violento nei suoi stessi confronti.

La madre del ragazzo, nel tentativo di proteggere la ragazza, è stata presa a schiaffi, poi strattonata e l’ha fatta desistere dal suo intento optando nell’aiuto dei carabinieri. L’uomo ha calmato la sua ira di fronte ai militari, anzi ha sproloquiato ingiurie di ogni risma e minacce di ogni genere nei loro confronti oltre che delle due donne, ostacolandoli e dimenandosi alla loro presa quando si è lanciato su di essi nel tentativo di colpirle ancora una volta.

L’uomo, una volta riportato alla calma, è stato arrestato. L’ex fidanzata lo aveva già denunciato nel 2019 quando l’uomo continuava a perseguitarla e la costringeva a non uscire da casa, le inviava continuamente sms per convincerla a riprendere la loro relazione sentimentale minacciandola, in caso contrario, di bruciarle l’auto o picchiare i suoi familiari.

Qualche giorno fa, precisamente il 5 ottobre, la giovane vittima è stata bloccata menrte si trovava in compagnia di amici. L’uomo l’ha afferrata di fronte a tutti sbattendole la testa al muro, impossessandosi delle chiavi dell’auto e dei suoi occhiali. Alla ragazza, visitata presso l’ospedale di Militello in Val di Catania, è stata rilasciata una prognosi di 10 giorni per “abrasioni multiple al volto, lesioni al collo, alle mani, all’avambraccio e al ginocchio destro. Un’abrazione in sede dorsale, un’avulsione dell’unghia dell’anulare destro e piccoli ematomi superficiali sulla testa”, mentre l’arrestato è stato associato al carcere di Caltagirone in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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