Licodia Eubea (Ct): capitale del cinema archeologico

Da giovedì 14 ottobre Licodia Eubea, centro del catanese, sarà teatro dell’XI edizione della rassegna del documentario e della comunicazione archeologica. Nella suggestiva location dell’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara si svolgerà la rassegna, sotto la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele.

Sono 18 le opere in concorso divise in tre sezioni: “cinema e archeologia”, “cinema e antropologia” e “Ragazzi e archeologia” con documentari e cortometraggi a raccontare di viaggi in luoghi lontani ed ancestrali, di misticismo antico e moderno, di civiltà misteriose e di nuove scoperte, di progetti di ricostruzione e restauro.

Alla rassegna prenderanno parte parecchie delegazioni artistiche a supporto dei propri film come Salvatore Agizza, consulente scientifico di “Thalassa, il racconto”; Antonio Sarzo, regista di “Inter lapides”; Petra Paola Lucini, regista e produttrice di “Cahuachi. Labirinti nella sabbia”; Paolo Gallo per “Lagaria tra Epeo e Kleombrotos: storia e leggenda di una città della Magna Grecia” e, infine, Massimo D’Alessandro e Nicolò Bongiorno, rispettivamente registi di “Così cominciamo a dipinger con la pietra” e “Songs of the Water Spirits”.

Dall’estero arriveranno anche la regista francese Nathalie Laville e la regista greca Dionysia Kopana che presenteranno i documentari “Qui a écrit la Bible? Le mystère révélé” e “The trace of time”. A completare il palinsesto del film in concorso saranno “Antica trasversale Sicula. Il cammino della dea Madre” di Francesco Bocchieri; “Etiopia, lontano lungo il fiume” di Lucio Rosa; “It’s Naxos e Viarium. Paesaggi culturali dell’Ager Bantinus” di Francesco Gabellone; i francesi “Le refuge oublié” di David Geoffroy e “Nos vestiges di Pierrick Chilloux, “Poggiodiana” di Gabriele Gismondi, “Sulle tracce del patrimonio. Le ragioni dell’archeologia” di Eugenio Farioli Vecchioli e il britannico “The antikythera cosmos” di Martin Freeth. A completare le proiezioni sarà Andrea Giannone, protagonista della “finestra sul documentario siciliano” di quest’anno, in programma domenica pomeriggio che presenterà il suo “Anni Vinti. Il biennio rosso degli Iblei”.

Non mancherà lo spazio dedicato alle scuole condotto dall’archeologa Concetta Caruso, responsabile delle attività didattiche del festival che proporrà il laboratorio “Greci e indigeni: scontro o incontro?”. Altrettanto ricchi, gli “Eventi collaterali”. Giovedì si inaugurerà la mostra Cà semu. La terra Madre, progetto fotografico di Giovanni Jay Cavallaro, dedicato alla celebrazione della vita contemporanea siciliana, che sarà ospitato all’interno dell’ex Chiesa di San Benedetto. Parallelamente, i locali del Polo Culturale della Badia ospiteranno il progetto artistico Madre terra, natura-naturans. Tra materia, immagine e corpo, con la mostra fotografica di Andrea Iran e Giuseppe La Rosa, che si affiancherà alle performance di Margherita Peluso e Pamela Vindigni, in programma per sabato 16 ottobre alle 18,30 in piazza Stefania Noce e per domenica 17 alle 10,00 al Castello Santa Pau.

Ogni sera, nella pausa tra le proiezioni pomeridiane e serali, appuntamento con l’aperitivo al museo, un momento conviviale in cui degustare prodotti enogastronomici siciliani, tra cui i vini della cantina Baglio di Pianetto e i prodotti delle storiche distillerie Russo. A gestire questi momenti saranno gli studenti dell’istituto professionale di Stato “Principi Grimaldi” di Modica, sezione di Chiaramonte Gulfi.

Gli incontri di archeologia previsti sono tre: “L’archeoclub d’Italia si racconta” in programma domenica con Filippo Brianni, presidente della sede Archeoclub area Ionica. E poi venerdì 15 la storica Maria Stupia presenterà il suo libro “Clavdio. L’imperatore fra opposizione e consenso”¸mentre domenica pomeriggio Lorenzo Nigro, archeologo e docente universitario, vincitore annunziato del premio “Antonino Di Vita” per la sua attività di divulgazione, presenterà il suo romanzo “I geni di Mozia”.

A concludere la manifestazione sarà la cerimonia finale con la consegna del premio Antonio Di Vita, premio Archeoclub d’Italia al film preferito dal pubblico e con il Premio ArcheoVisiva per il miglior film in concorso.
Il programma completo e il catalogo del Festival può essere sfogliato al seguente link:
Catalogo festival Licodia 2021

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi