Taormina (Me): ad Antoci il premio azione cattolica 2021

Sarà consegnato questa sera al Baglio dei principi di Spadafora di Taormina, il premio azione cattolica 2021. Un importante riconoscimento conferito ogni anno a personalità distintesi per particolari meriti in tre diversi ambiti di impegno: quello della vita ecclesiale, dell’impegno sociale e politico e dell’arte e cultura, ed è stato consegnato negli anni a personalità di rilievo in campo nazionale.

Il premio per la sezione “Impegno ecclesiale” verrà consegnato a Padre Antonio Spadaro, gesuita, giornalista, teologo, critico letterario e accademico italiano, attuale Direttore della rivista “La Civiltà Cattolica” che è la più antica rivista culturale italiana ancora in attività. È stata fondata a Napoli da un gruppo di gesuiti italiani e il primo numero è stato stampato il 6 aprile 1850. Padre Spadaro è considerato uno delle persone più vicine, oltre che consigliere, di Papa Francesco.

Il premio per la sezione “Impegno Sociale e Politico” verrà consegnato a Giuseppe Antoci già Presidente del Parco dei Nebrodi, autore del Protocollo di legalità (c.d. Protocollo Antoci), divenuto Legge dello Stato ed apprezzato dalla Commissione Europea consigliandone l’applicazione agli stati membri. Oggi Antoci è Presidente ad Honorem della Fondazione Caponnetto di Firenze e affianca, alla Presidenza Onoraria, Betta Baldi Caponnetto moglie del Giudice Capo del Pool di Falcone e Borsellino. 

Il premio per la sezione “Arte e Cultura” verrà consegnato a Fulvia Toscano direttore artistico del Festival letterario Naxos Legge. “Sono onorato di ricevere questo riconoscimento e ringrazio di cuore l’Azione Cattolica che da sempre si impegna al servizio delle Comunità.  Recentemente sono stato nella Terra dei fuochi – dichiara Giuseppe Antoci – e ho visto il dolore di coloro che hanno perso i loro bambini a causa dei tumori provocati dal tremendo inquinamento e dalla mano spietata della camorra e delle mafie. “Il Coraggio dei Bambini” – continua Antoci – così si chiama l’Associazione che porta avanti un grande lavoro per aiutare chi è colpito da questa tragedia, nasce per volere di una bambina speciale, Aurora Cannolicchio. Aurora – ancora Antoci – si ammala di tumore a 8 anni e muore a 10. Prima di morire chiede ai suoi genitori di ricordarla facendo di tutto per evitare che quello che è successo a lei non accadesse più ad altri bambini. Da quel momento le lacrime si sono trasformate in impegno quotidiano e Aurora, in fondo, non ha mai smesso di vivere. A lei – conclude Antoci – dedico questo premio, la sua lezione di vita accompagni il nostro cammino”.

 

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