Catania: nasce Futurlab, la scuola di economia civile

Venerdì 9 ottobre all’auditorium Don Bosco salesiani di Cibali a Catania alle 15.30 sarà presentata Futurlap, la scuola di economia civile per i giovani. Soddisfazione viene espressa dal presidente di Futurlap, Antonio La Ferrara.

“Se dovessi riassumere in due parole quello che provo in questo momento direi senz’altro: gioia e finalmente. Gioia – dice La Ferrara – perché è un momento importante, significativo per la storia di Futurlap, in fondo questo è il motivo per il quale è nata Futurlap, ovvero aiutare i giovani, i nostri giovani che hanno subìto più di tutti, soprattutto le ultime 3-4 generazioni, la crisi economico-finanziaria e direi anche di valori degli ultimi decenni. Quindi questo progetto è dedicato a loro con tutto il cuore, abbiamo il dovere di stargli vicino, sostenerli, incoraggiarli e in questo desideriamo che ci sia il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, quindi partners istituzionali certamente, ma anche operatori economici e società civile in generale, compresi i corpi intermedi.

Desidero ringraziare particolarmente il professore Catalfo che ha redatto il progetto, i soci che hanno apportato il loro contributo, le società che hanno creduto e hanno pertanto aderito al nostro progetto e i salesiani che mettono a disposizione le loro strutture. La seconda parola è finalmente, perché è un progetto al quale lavoriamo da anni, abbiamo costruito i presupposti, ci siamo fatti conoscere ed apprezzare e, adesso, finalmente, il sogno diventa realtà”.

L’economia civile offre una nuova prospettiva di relazionalità economica orientata al “bene pubblico” di tutti e di ciascuno, reinterpretando il proprio ruolo nelle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni e ponendo al centro la persona e la dignità delle sue conoscenze e del suo lavoro.

“La complessa situazione socio economica nei nostri territori – spiega Pierluigi Catalfo, professore di economia aziendale Uicte direttore scientifico del corso – impone una risposta nella direzione di un rilancio fondato sui valori e sulla dignità dell’iniziativa imprenditoriale e del lavoro. La scuola di economia civile cerca la definizione di un nuovo perimetro dello sviluppo territoriale che sarà quello di un’economia con meno individualità e più attenzione alla valorizzazione della collettività e del bene comune”.

Tra i relatori ci saranno: Giovanni D’Andrea, ispettore salesiani Sicilia e Tunisia; Stefania Mancini, presidente fondazione Assifero, consigliere delegato fondazione Charlemagne; Giuliano Biancucci, giornalista, direttore “Dentro tutti”; Marco Meneguzzo, ordinario di economia aziendale università di Roma Tor Vergata e direttore del gruppo di ricerca GOvernment and civil society research group; Paolo Biancone, ordinario di economia aziendale presso l’università degli studi di Torino. La scuola è rivolta a giovani fino a 25 anni, individuati anche attraverso una rete di associazioni che operano anche a livello territoriale o che manifestino spontaneo interesse all’iniziativa.

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