Catania: illeciti su bandi universitari, rinvio a giudizio per 42 capi di imputazione

A Catania si è tenuto il primo dei due processi sugli illeciti in ambito universitario consistiti nell’alterazione dei bandi e delle procedure per la selezione dei docenti. Disposto il rinvio a giudizio per 42 capi di imputazione nei confronti di due ex rettori di Catania e di 8 capi di partimento dello stesso ateneo.

Nel corso del processo, inoltre, è stata emessa una condanna per l’ex prorettore dell’università di Catania che aveva scelto il rito abbreviato. Per lui è stata disposta la reclusione di 1 anno e due mesi per il delitto di abuso d’ufficio commesso in relazione alla formazione di un bando per il posto di docente di prima fascia al dipartimento  di scienze umanistiche per il settore scientifico disciplinare “Diritto romano e diritti dell’antichità”.

Il Gup ha deciso il non luogo a procedere e l’assoluzione nel rito abbreviato, con riferimento al reato associativo contestato.

La sentenza del Gup, sebbene non abbia riconosciuto l’esistenza di un’associazione rilevante, fornisce un importante riscontro all’ipotesi accusatoria in merito all’esistenza di un diffuso sistema di illegalità all’interno delle istituzioni universitarie catanesi. Il processo di oggi ha riguardato 10 persone (due rettori, 7 capi di dipartimento rinviati a giudizio, oltre al prorettore giudicato in abbreviato).

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