Catania: anche i bambini coinvolti nello spaccio, 20 arresti

Anche i bambini erano stati coinvolti nel lucroso affare dello spaccio di sostanze stupefacenti. A Catania i carabinieri di Catania hanno arrestato questa mattina 20 persone dopo aver accertato che l’attività di spaccio avveniva anche in presenza e con il coinvolgimento di bambini di circa 10 anni che in alcune occasioni ritiravano il denaro indicando agli acquirenti dove poter ritirare la droga.

I carabinieri hanno trovato e sequestrato un libro contabile nel corso delle indagini. Qui venivano annotati i proventi delle attività illecite e il quantitativo di droga venduto ogni giorno.

Inoltre, sono stati riscontrati tre episodi di natura estorsiva, in particolare due tentati ai danni di una farmacia e di una concessionaria di auto, un altro invece realizzato con il cosiddetto cavallo di ritorno. I venti indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsione in concorso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati tutti aggravati dal “metodo mafioso” per essere stati commessi avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche di un’associazione mafiosa.

L’indagine, denominata “Quadrilatero”, quello formato dalle vie Avola, San Damiano, Testai e piazza Cosma e Damiano, coordinata dalla Dda e condotta dalla compagnia carabinieri di Catania Fontanaross dal dicembre 2018 al dicembre 2019, ha permesso di disarticolare i gruppi criminali che gestivano 3 fiorenti piazze di spaccio di cocaina, crack e marijuana, radicate nel popolare quartiere di San Cristoforo, zona San Cocimo, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo capeggiato da Maurizzio Zuccaro, organico alla famiglia mafiosa Santpaola-Ercolano.

I carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’arma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Catania. L’indagine ha disarticolato i gruppi criminali che gestivano tre fiorenti piazze di spaccio di droga. Le indagini erano state avviate a seguito della denuncia di una tentata estorsione sporta dalla titolare di un esercizio commerciale. Tutto questo ha permesso di accertare gli episodi estorsivi ai danni di un imprenditore e di un privato cittadino, ma anche di far emergere un complesso ed articolato traffico di sostanze stupefacenti gestito da sodalizi criminali organizzati secondo un modello gerarchico, con al vertice i capi piazza che, avvalendosi del contributo degli associati in relazione al ruolo rivestito (vedetta, pusher, rifornitore e custode dello stupefacente), garantivano l’operatività delle piazze di spaccio.

L’indagine ha permesso di documentare le innumerevoli cessioni di cocaina, crack e marijuana, che avvenivano presso le piazze di spaccio ubicate nella rete di vicoli stretti del quaritere San Cristoforo.

Le piazze di spaccio operavano sotto il controllo e la direzione di noti pluripregiudicati tra cui Roberto Spampinato¸figura di elevata caratura criminale, ritenuta contigua al gruppo di San Cocimo, facente capo a Maurizio Zuccaro, Concetta Zuccaro, sorella del boss ergastolano. Due soggetti sono ancora ricercati.

In carcere sono finiti: Pietro Basso, 42 anni; Francesco Cilenti, 32 anni; Alessandro Foti, 54 anni; Salvatore Franceschini, 31 anni, già detenuto; Giuseppe Gentile, 34 anni; Anna Gravino, 57 anni; Concetto Francesco Greco, 37enne già detenuto; Santo Musumeci, 30enne già detenuto; Mario Palazzolo, 34 anni; Daniele Pezzino, 30 anni; Giuseppe Romeo, 29 anni, già detenuto; Roberto Spampinato, 50 anni, già in carcere; Doriana Strano, 32 anni; Sebastiano Viscuso, 43enne già detenuto e Concetta Zuccaro, 67 anni.

Agli arresti domiciliari, invece, sono andati: Vasile Alin Lazar, 34 anni; Antonio Gianluca Pennisi, 38 anni e Danio Emilio Ventura, 32 anni.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi