Palagonia (Ct): rapinatore tradito da un “caffè molto amaro”

A Palagonia, nel catanese, i carabinieri hanno arrestato un 33enne in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip per rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Le indagini, coordinate dalla procura di Caltagirone diretta da Giuseppe Verzera, hanno fatto piena luce sulla rapina commessa lo scorso 20 aprile ai danni di una tabaccheria di via Savona.

L’indagato, con il volto travisato e armato di coltello, ha fatto irruzione nel centro commerciale dove, sotto la minaccia dell’arma, ha costretto la titolare a riporre i 500 euro contenuti nella cassa all’internod i una borsa fornita dal criminale. Compiuta la rapina, il malvivente è fuggito a piedi imboccando via Delle Cave.

Gli investigatori intervenuti sul posto, ricostruendo le fasi della rapina anche grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza, hanno rinvenuto in via Delle Cave un cappellino verde e bianco, una borsa di plastica blu e rossa, un coltello con la lama rossa, nonché a circa 300 metri di distanza dall’esercizio commerciale, un giubbotto di pelle nero ed uno scaldacollo blu, il tutto perfettamente corrispondente con quanto indossato e impugnato dall’uomo nel corso del fatto reato.

Nel corso di un controllo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, l’uomo è stato invitato in caserma per gli opportuni approfondimenti, dove ha avuto la possibilità di sorbire un caffè e lasciare incautamente sul bicchierino le sue tracce biologiche che sono state confrontate con quelle trovate sul berrettino e lo scaldacollo rinvenuti.

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