Villa Miraglia (Me): il compleanno del parco dei Nebrodi

A Villa Miraglia giornata dedicata al 28esimo compleanno del parco dei Nebrodi, tra approfondimenti sul tema della biodiversità e programmazione per le attività future. A villa Miraglia si sono confrontati i presidenti dei parchi regionali siciliani. Presenti anche autorità civili e militari.

I lavori sono stati aperti dal sindaco di Cesarò, Salvatore Calì e sono entrati nel vivo delle argomentazioni con la tavola rotonda dedicata ai parchi regionali che ha visto partecipare: Renato Fichera, presidente del parco fluviale dell’Alcantara; Carlo Caputo, presidente del parco dell’Etna; Angelo Merlino, presidente del parco delle Madonie e Domenico Barbuzza, presidente del parco dei Nebrodi. I presidenti dei parchi si sono confrontati sulle tematiche affrontate ogni giorno dai parchi.

Accesso al fiume e qualità delle acque per l’Alcantara, gestione di un vulcano attivo patrimonio Unesco per quello dell’Etna, necessità di adottare misure di sorveglianza ambientale per la fauna selvatica per le Madonie, esigenza in comune con il confinante parco dei Nebrodi che segnala la necessità di una dotazione finanziaria adeguata al ruolo di protezione della natura che compete ai parchi. Intervenuta anche l’onorevole Bernardette Grasso che ha rappresentato le realtà del territorio e la necessità di provvedere all’assegnazione delle risorse necessarie alle tante realtà dei Nebrodi.

L’intervento conclusivo è stato affidato poi all’assessore regionale Territorio e ambiente, Salvatore Cordaro, che si è detto soddisfatto per la chiusura della gestione commissarale dei parchi siciliani e che ha ricordato come la nostra regione si sia in passato contraddistinta nel settore ambientale. “Una coscienza ambientale – ha detto – che deve essere anche propositiva, in una Regione che al momento conta su 4 parchi naturali e numerose riserve, in un periodo storico in cui la richiesta di natura e spazi aperti è pressoché illimitata. La giornata ha rappresentato un momento per approfondire il ruolo della banca del Germoplasma dei Nebrodi, dallo scorso anno associata alla rete nazionale, grazie agli interventi di Cristina Salmeri, associato di botanica dell’università di Palermo e Ignazio Digangi, direttore del parco dei Nebrodi.

Nel corso della giornata è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione con l’unione nazionale delle pro loco italiane, Antonino La Spina ed è stata consegnata una tesi di laurea dedicata ai Nebrodi da parte dello studente Andrea Caggegi, laureatosi all’università della Tuscia di Viterbo con uno studio che dimostra la resistenza ai cambiamenti climatici delle faggete siciliane.

“Un messaggio, questo, che fa ben sperare nei nostri giovani – commenta Domenico Barbuzza – emozionato e propositivo che ringrazia i sindaci e tutto il personale del parco per il supporto quotidiano: siamo sulla strada giusta”. Gli interventi della giornata, dedicata ai Nebrodi ma anche di conoscenza del delicato ecosistema regionale, sono stati coordinati da Sara La Rosa, responsabile dello staff di presidenza del Parco dei Nebrodi.

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