San Giovanni La Punta (Ct): il consigliere Trovato sulla riqualificazione di piazza Regina Elena

E’ un progetto pensato male, redatto peggio e che non si farà mai”. Così Santo Trovato, consigliere comunale di opposizione che critica aspramente l’operato dell’amministrazione di Catania. la questione riguarda la riqualificazione di piazza Regina Elena a Trappeto. “E’ mancato il confronto democratico – scrive Trovato in una nota – ed è una scelta insensata. Le decisioni urbanistiche vanno condivise”.

Per Santo Trovato “la riqualificazione della piazza, il cui annuncio è stato anticipato in campagna elettorale, è stata e continua ad essere solo propaganda. È un progetto calato dall’alto e sul cui finanziamento non vi è alcuna certezza. Anzi, sono certo che si perderà il finanziamento e che non se ne farà nulla.

L’intervento – aggiunge – snaturerebbe tra l’altro le caratteristiche della frazione, creerebbe problemi di viabilità alla comunità residente e danneggerebbe gli operatori commerciali.

Ma vi sono ragioni oggettive che determineranno la perdita del finanziamento, con grave danno per tutta la comunità. Il progetto – prosegue Trovato – non è conforme al piano regolatore vigente, né a quello adottato. Non è stato acquisito il parere della parrocchia, visto che la riqualificazione interessa parte del sagrato.

Il progetto esecutivo è stato adottato senza la preventiva approvazione di quello definitivo da parte della giunta comunale. Nonostante tutte queste criticità il documento è stato trasmesso alla Regione per l’acquisizione del finanziamento”.

Secondo Trovato sono due le ipotesi: la revisione del progetto per escludere il sagrato della parrocchia o il progetto viene approvato senza modifiche. Il primo caso “determinerebbe la necessità di un nuovo parere della sovrintendenza e un nuovo quadro economico di spesa e contrasterebbe con il progetto eventualmente finanziato dalla Regione e ne determinerebbe l’immediata esclusione”. Nel secondo caso “durante i lavori sarebbero necessarie delle varianti per escludere l’area del sagrato, per la quale non vi è il parere favorevole dell’Ente proprietario. Ma per le varianti in corso d’opera si deve tenere conto di quanto previsto dall’art. 106 del codice dei contratti. E per il progetto di piazza Regina Elena non si verifica nessuna delle condizioni previste”.

Quindi, secondo Trovato “non si farà nulla e il finanziamento da un milione di euro si perderà per sempre e il danno, come sempre, ricadrà su tutti i cittadini puntesi”.

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