Capo d’Orlando: l’agenda di Notturno d’Autore presenta il suo ventaglio culturale

Nonostante le numerose difficoltà anche quest’anno “Notturno d’Autore “ ha stilato il suo ricco cartellone.

Puntando su una rete di comuni ed enti, cinque anni fa, inizia il percorso di questo evento culturale con la volontà di promuovere conoscenza e valorizzare le parole nei suoi diversi contesti.

Tutti nomi noti quelli del calendario di “Notturno d’Autore” Giuseppe Di Piazza, Mauro Mazza, Maria Serena Palieri, Dina Lauricella, Stefano Tura, Maria Giovanna Maglie, Pino Arlacchi, Giorgio Lupo, Cristina Cassar Scalia, Fulvio Conti, Costantino D’Orazio, Fabio Filocamo, Rocio M. Morales, Lirio Abbate.

Questa domenica è stata la volta di Michele Santoro con il libro “Nient’altro che la verità”. Dialogando insieme a Tano Grasso, di fronte la presenza del pubblico, il giornalista presenta un suo manuale sviscerando i propri ricordi. Avola diviene così tra i protagonisti principali del libro, sconvolgenti rivelazioni. L’intreccio dal timbro italiano, dove la fanno da padroni i termini mafia, antimafia, politica, potere, informazioni e depistaggi. Un racconto che parte dalla Sicilia degli anni settanta sino ad arrivare all’attuale presente.

L’ultimo tratto della presentazione, dichiara un presente scomodissimo, così Michele Santoro afferma l’ovvietà del peso della massoneria e dei servizi segreti; con veemenza incalza, esplicitando come sia sciocco non pensare che oggi le mafie sono i manager delle case farmaceutiche incravattati. Chiaramente deduce come oggi più di prima <<i politici sono mezze seghe>>, la democrazia è tale quando i nostri rappresentanti vengono eletti <<oggi al Governo si litiga per finta, Draghi è un monarca che governa attraverso i competenti>>. <<Ed il sud…>> si chiede, ci chiede, <<ed i giovani…>> . Ascoltando la serata che volge alla conclusione si deduce quale sia l’enigma e quale la chiave, così rammenta Sciascia che non aveva torto nel pensare che siamo ancora in guerra. Così sprona i giovani a riprendere le bandiere, ad incontrarsi, a dialogare, <<dove dobbiamo andare?? i partiti sono delle salumiere?? il principio di tutto è la discussione>>. Sembra quasi a suo dire che il commesso conti più di un politico, vedi capo gabinetto. <<In Europa poi non abbiamo nulla che ci rappresenti, la libertà è dimezzata, adesso chi non si vaccina è diventato responsabile della morte dell’umanità … ma vahh?!?>> Per concludere un lungo e ricco discorso, la chiave, dove sta la chiave, nel dire di Michele Santoro: formazione, scuola, lavoro, università.

Se si arricchisce di sostanza questa catena educativa, l’Italia ed il sud potranno ancora ben sperare in un futuro democratico, al contrario, se la decadenza che ha preso piede finirà con il prevalere, i vecchi sogni di gloria di chi ha creduto nell’umanità verranno completamente insabbiati.

Si conclude così, una serata tanto lunga, quanto valida di spunti riflessivi.

Notturno d’Autore organizzato da Lucia Franchina, Carlo Sapone, Francesca Pietropaolo e con plurime collaborazioni avvicendatesi negli anni, conquista la fiducia dei più importanti autori.

Lucia Franchina così commenta <<ci apprestiamo alla ribalta nazionale, con patrocini importanti e con gemellaggi nazionali, l’obbiettivo principale è quello di offrire opportunità culturali al territorio sulle complessità del nostro tempo>>.

L’augurio è dei migliori, si spera anche i risultati condivisi.

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