Bronte (Ct): scaricano rifiuti, scatta la trappola

Per dodici sporcaccioni dei rifiuti è scattata la trappola del comune di Bronte, centro del catanese. Erano giorni che il territorio comunale veniva sporcato da sacchetti arancioni dei rifiuti lasciati per le campagne. Alla fine lo “zozzone arancione” è stato immortalato e sanzionato, così come altre 11 persone.

“E non poteva essere diversamente. – afferma il vice sindaco Antonio Leanza – Voi neanche immaginate quante foto trappole nascoste abbiamo piazzato nel territorio”.

Entrambi adesso dovranno pagare una sanzione di 160 euro, insieme a tutti gli altri che sono stati beccati: “Solo in questa settimana – continua il vice sindaco – sono 12. E fra questi ci sono alcuni che vengono da paesi limitrofi, vanno al nostro mercato, e poi lasciano rifiuti ovunque. Non ci fermeremo e continueremo questa battaglia contro gli incivili che deturparono il nostro territorio. Nei loro confronti tolleranza zero. Stiamo valutando per chi ha deturpato il Simeto la denuncia per scempio ambientale. Ringrazio gli ispettori ambientali e la Polizia municipale per l’ottimo lavoro”.

Ma non sono solo loro a rischiare la denuncia: “Denunceremo tutti coloro che sono recidivi. – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – I rifiuti non vanno gettati nelle campagne o ai bordi delle strade. Bronte mira a diventare un paese turistico non può permettersi un territorio sporco”.

E Antonio Leanza, guardando i rifiuti nel tratto Paternò – Adrano della Ss 284 lancia una proposta. “Vi ricordate l’operazione Vespri siciliani promossa nel 1992 dall’ex ministro Salvo Andò? Bene qui per risolvere il problema degli incivili ci vuole l’esercito”.

 

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