Siracusa: sbarco di migranti, catturati gli scafisti

Nelle prime ore di sabato scorso, 10 luglio, una pattuglia della polizia di Stato ha sorpreso 32 migranti sulla spiaggia di contrada Marianelli in provincia di Siracusa. A poca distanza è stato trovato un piccolo gommone con cui i migranti avevano raggiunto la costa, evidentemente sbarcati da un’imbarcazione più grande.

Grazie ad un rapido scambio di informazioni tra la questura di Siracusa e il reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Palermo, è stato notato che il gommone poteva essere il tender di un veliero battente bandiera tedesca avvistato e fotografato il giorno prima a circa 50 miglia ad est delle coste siciliane da un aereo ATR del comando operativo aeronavale della guardia di finanza, nel corso di una missione di pattugliamento marittimo nell’ambito dell’operazione Themis 2021 dell’agenzia europea Frontex.

Immediatamente è stata disposta una nuova missione di ricerca aeromarittima del velivolo delle fiamme gialle che alle 10.15 della stessa giornata di sabato ha individuato il veliero 20 miglia a sud di Pozzallo, in navigazione verso Malta. L’imbarcazione sospetta batteva bandiera statunitense e non più tedesca ed era priva del gommone di servizio. Così è scattata l’operazione coordinata dalla centrale operativa del comando generale della guardia di finanza in collaborazione con il comando in capo della squadra navale della marina militare.

Sono confluiti sull’obiettivo un guardacoste e una vedetta velocissima del reparto operativo aeronavale di Palermo, già impegnati in missioni di sorveglianza delle acque rispettivamente di Lampedusa e Pozzallo, mentre la marina militare impiegava il pattugliatore Vega, già in navigazione nel canale di Sicilia per fornire una maggiore cornice di sicurezza all’intervento di polizia. Grazie al costante aggiornamento della posizione del target fornita dall’aereo, dalle 13.00 il veliero è stato raggiunto dalla vedetta delle fiamme gialle a 33 miglia a sud di Pozzallo. I finanzieri hanno effettuato la cosiddetta “inchiesta di bandiera” per esercitare il “diritto di visita” previsto dalla convenzione delle nazioni unite sul diritto del mare, essendo fondato il sospetto che l’imbarcazione fosse priva di nazionalità. I finanzieri hanno abbordato ed assunto il controllo del veliero riscontrando la presenza di due ucraini. A bordo è stata notata la bandiera tedesca issata il giorno prima ed evidenti segni di bivacco di numerose persone. Non è stato trovato alcun documento dell’imbarcazione che è stata condotta al porto di Marzamemi per effettuare ulteriori approfondimenti. Gli uomini della squadra mobile e della sezione operativa navale della guardia di finanza di Siracusa, coordinati dalla procura di Siracusa, hanno effettuato minuziosi accertamenti di polizia giudiziaria, acquisendo una quantità di elementi probatori tali da ritenere certo che i migranti rintracciati sulla costa il giorno prima fossero sbarcati proprio da quel veliero catturato in alto mare. Gli ucraini sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e l’imbarcazione è stata posta sotto sequestro.

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