Catania: emergenza cenere vulcanica, confronto tra municipi

Le piogge di cenere vulcanica sul territorio etneo stanno diventando un’emergenza costante che non trova precedenti negli ultimi dieci anni. Una situazione drammatica che necessità di soluzioni risolutive. Il presidente di “Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo” Erio Buceti propone un tavolo tecnico permanente attorno a cui debbano sedersi i rappresentanti dei sei municipi etnei insieme a tecnici, esperti e al mondo dell’associazionismo.

“L’idea- afferma Buceti- sarebbe quella di stilare una mappa con le zone maggiormente a rischio della città. Una tavella di lavoro dove inserire, oltre alle strade, pure i passaggi pedonali, i parchi, le piazze ed i principali luoghi di aggregazione di Catania. Con i mezzi e le risorse a disposizione del comune- prosegue Buceti- non possono essere garantiti interventi di pulizia immediati o comunque tempestivi.

Per queste ragioni è fondamentale chiedere aiuto ai volontari o a tutti i componenti dell’associazionismo etneo che potrebbero dare una grossa mano in tal senso”. Oltre all’impiego dei percettori del Rdc, gli enti no profit potrebbero coadiuvare la protezione civile e gli operai comunali soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento della cenere vulcanica e la pulizia dei marciapiedi. “Molte associazioni- conclude Buceti- si sono dette disponibili a dare una mano. In questo contesto però serve un’azione congiunta e non un lavoro a compartimenti stagno. A breve chiederò un incontro con i miei colleghi degli altri municipi etnei per attivare una task force fino a quando questa emergenza non sarà rientrata”.

 

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