Caltanissetta: auto incendiate e furti, 4 arresti

Quattro persone sono state arrestate a Caltanissetta dai carabinieri della compagnia locale. Tutto è iniziato con l’incendio di due auto e dell’abitazione di contrada Perito di Serradifalco, appartenenti ad un avvocato del foro di Caltanissetta. È stata completamente distrutta la Peugeot 3008 di proprietà della famiglia del legale.

Le fiamme si sono poi propagate coinvolgendo anche una tettoia in legno sotto la quale si trovava la macchina e attingeva, danneggiandola, anche l’altra vettura in uso al nucleo familiare, un’Audi Q3.

Solo il rapido intervento di un componente della famiglia che si prodigava con mezzi di fortuna per lo spegnimento dell’incendio precedentemente innescato, scongiurava il verificarsi di conseguenze ben più gravi. La natura dolosa dell’incendio era apparsa evidente in ragione del ritrovamento sul luogo di tre contenitori di plastica, utilizzati per trasportare e versare il liquido infiammabile.

La successiva acquisizione e visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presente nella proprietà, nonché di quelle riprese da analoghi sistemi presenti all’esterno di alcuni esercizi pubblici presenti nel centro abitato di Serradifalco e hanno permesso di ricostruire la sequenza dei passaggi precedenti e successivi all’attentato incendiario.

Dopo diversi tentativi di innesco intorno alle 3 di notte dell’auto nella proprietà dell’avvocato, il malvivente ha temporaneamente desistito dall’intento per poi allontanarsi verso il centro abitato. Le telecamere presenti in paese avevano però registrato nell’arco temporale immediatamente successivo, come unico passaggio, quello di un’Alfa Romeo 59 grigia che procedeva per le vie del centro per poi essere successivamente ripresa mentre accedeva ad un distributore di carburante dove riempiva una tanica corrispondente per colore e dimensione a quella rinvenuta sul luogo del delitto, prelevata dal portabagagli.

L’Alfa Romeo è stata ripresa lungo un percorso che conduceva alla proprietà di campagna dell’avvocato. Alle 03.30 circa il sistema di ripresa presente all’interno della proprietà registrava nuovamente la sagoma di un soggetto aggirarsi nei pressi delle auto parcheggiate ed innescare, stavolta con evidente sviluppo di fiamma, la Peugeot. Le indagini hanno permesso di individuare Vincenzo Li Calzi, nato in Svizzera nel 1974 e residente a Canicattì. Lo stesso, oltre ad essere il proprietario di un’auto corrispondente a quella ripresa nel corso della notte dell’incendio per le vie di Serradifalco e presso il distributore di carburante, era soggetto molto somigliante per corporatura e movenze all’individuo che riempiva il contenitore di benzina sempre allo stesso rifornimento.

A deporre in tal senso c’è stato il riconoscimento da parte di alcuni soggetti, assidui frequentatori di Li Calzi che lo hanno riconosciuto come l’uomo al distributore la notte dell’incendio. Le successive intercettazioni, riscontrate dalle denunce poi presentate dalle vittime dei reati, hanno permesso di individuare negli indagati gli autori, in concorso tra loro, di due furti a Serradifalco e di un episodio di indebito utilizzo di carta di pagamento avvenuto a Canicattì.

Ai domiciliari: Giuseppe Brunco, 39enne di Canicattà, con precedenti penali attinenti la truffa, stupefacenti, delitti contro la persona e il patrimonio; Selene Noemi Capasso, 22enne di Serradifalco con precedenti di polizia per reati contro la famiglia e armi; Lina Licata, 41 anni, residente a Canicattì, anche lei con precedenti di polizia e penali riguardanti delitti contro la famiglia, il patrimonio e la persona.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi