Capo d’Orlando (Me): pulizia dei terreni entro il 15 giugno, ordinanza del sindaco

 

Ci sarà tempo fino al 15 giugno a Capo d’Orlando, per i proprietari di terreni, di liberarli dai rifiuti che possano provocare una propagazione di incendi. Lo ha stabilito il protocollo d’intesa per il potenziamento delle attività di prevenzione nella lotta agli incendi boschivi siglato tra l’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente e l’ANCI Sicilia.

Il sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, ha firmato l’ordinanza con cui si dispone che dal 15 giugno al 15 ottobre sarà vietato accendere fuochi in prossimità di boschi, terreni e cespugli, lungo le strade comunali, provinciali, statali e autostradali ricadenti sul territorio comunale. Negli stessi luoghi, inoltre, non è permesso fumare o usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville.

I proprietari o i conduttori delle aree agricole non coltivate, oltre a tutti i proprietari di aree verdi urbane incolte o di edifici con annesse aree pertinenziali, dovranno “provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica”.

In caso di inosservanza il comune potrà provvedere d’ufficio e in danno dei trasgressori. Gli inadempienti dovranno eventualmente rispondere in caso di incendi che provocassero danni a persona o beni mobili e immobili.

La stessa ordinanza sindacale dispone il divieto di bruciare le sterpaglie e i residui di potatura nel periodo di massimo rischio per gli incendi, cioè dal 15 giugno al 15 settembre. Fino al 14 giugno e nel periodo tra il 16 settembre e il 15 ottobre sarà possibile bruciare le sterpaglie in aree poste ad una distanza non inferiore ai 200 metri dai margini esterni dei boschi e delle aree protette, sempre nella fascia oraria tra le 5 e le 9 del mattino.

Inoltre, dall’accensione allo spegnimento, il fuoco deve essere costantemente vigilato fino alla completa estinzione di focolai e braci. È comunque vietata l’accensione di fuochi nelle giornate calde e particolarmente ventilate, soprattutto in caso di vento di Scirocco.

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