Catania: orari estivi, chiusa la linea ferroviaria per Siracusa

Fino al 31 luglio sarà chiusa la linea ferroviaria che da Catania porta a Siracusa. I nuovi orari entreranno in vigore domenica 13 giugno scorso. L’intervento prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea Catania-Siracusa.

L’intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali: Bicocca-Augusta e Augusta-Tarsia. L’intervento permetterà la riduzione di tempi di percorrenza di circa il 10% (appena 10 minuti) rispetto a quelli attuali.

Questa chiusura mette in evidenza una situazione assurda non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo, così come è stato fatto nell’estate del 2016 e del 2017, ma dal fatto che né i territori interessati né i viaggiatori-pendolari oggi sono stati informati di questa chiusura già programmata e dei relativi disagi/disservizi che essa comporterà.

“Le soluzioni adottate nei nuovi orari – dichiara Giosuè Malaponti del comitato pendolari siciliani – treno + bus sostitutivo dal 13 giugno, già pubblicati e acquistabili sul portale Trenitalia.it ci preoccupano notevolmente. Dagli orari dei bus che dovranno sostituire le corse dei treni in entrambe le direzione riscontriamo che i tempi di percorrenza sono abbastanza lunghi per come è stato strutturato il servizio sostitutivo e che riteniamo non del tutto funzionale.

Alcuni esempi dagli orari a partire dal 13 giugno 2021:

  • Treno regionale 32303 in partenza da Messina alle ore 5:13 arriva a Catania alle ore 6:30 per ripartire con il Bus PA  601 alle 6:40 effettuando le fermate di: CT Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arrivare a Siracusa alle ore 8:40 – in totale da Catania 6 fermate – tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro 7,60, tenuto conto che è il primo treno del mattino che da Messina arriva sino a Siracusa;
  • Bus PA613 in partenza da Catania alle ore 5.13 ed effettua le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arriva a Siracusa alle ore 7.31 – in totale 6 fermate – tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro 7,60;
  • Non è stata prevista la coincidenza al bus sostitutivo Siracusa-Catania PA618 delle ore 19:25 con arrivo a Catania alle 21:43 mentre avveniva con il treno regionale 12948 delle ore 19.25 Siracusa-Catania che arrivava a Catania alle 20:44 e aveva la coincidenza con il treno 5392 Catania-Messina delle 21:09 che effettua 12 fermate (Acireale, Guardia-Mangano-S. Venerina, Carruba, Giarre-Riposto, Mascali, Fiumefreddo Sicilia, Calatabiano, Taormina-Giardini, Letojanni, S. Teresa Di Riva, Ali Terme, Messina Centrale). Con quale treno l’utenza-pendolare dovrà rientrare nei territori di provenienza?

Un pendolare che parte da Messina, con il treno regionale veloce 5381 delle ore 5.13, arriva a Siracusa alle ore 07.55 impiegando 2 ore e 42 minuti. Lo stesso pendolare che partirà lunedì mattina 14 giugno 2021, sempre da Messina, con il treno regionale 32303 alle ore 5:13 si troverà ad impiegare per fare lo stesso tragitto 3 ore e 45 minuti di cui 1 ora e 17 minuti di percorrenza in treno tra Messina e Catania e 2 ore e 18 minuti con il bus sostitutivo PA601 sino a Siracusa.

Una domanda ci sorge spontanea: – un bus diretto di qualsiasi azienda di trasporto sulla Catania-Siracusa impiega circa 1 ora e 15 minuti ed il costo del biglietto è di appena 4,00 euro quasi la metà sia del costo del ticket che dei tempi di percorrenza.

Ci chiediamo e chiediamo qual è la convenienza e l’utilità del viaggiatore-pendolare fare un abbonamento da Messina a Siracusa o da Catania a Siracusa visto i costi del biglietto e i lunghissimi tempi di percorrenza, in questo periodo di chiusura?

Siamo fermamente convinti che nessuno dei pendolari abbonati potrà e vorrà viaggiare con questi tempi di percorrenza, tenuto conto che gli orari di percorrenza dei bus sostitutivi non potranno mai essere rispettati a differenza degli orari di percorrenza dei treni che viaggiano su rotaie.

Il Dipartimento Trasporti, secondo il nostro parere, deve chiedere all’impresa ferroviaria di istituire, così come è previsto nel Contratto di Servizio (2017-2026) all’art.10 punto 3: – “…dovranno assicurare condizioni di viaggio quantitativamente e qualitativamente paragonabili all’offerta base”.

Quali le soluzioni da adottare secondo il nostro punto di vista per cercare di ottimizzare e ridurre al minimo i disagi?  Attuare quanto prevede il punto 3 dell’art.10, diversificando quantitativamente e qualitativamente le corse dei bus sostitutivi:

  • Bus sostitutivi diretti tra Catania-Priolo-Melilli-Siracusa e viceversa;
  • Bus sostitutivi tra Catania e Augusta facendo le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini e Augusta.

In conclusione, desideriamo sottoporre alle SS.LL. queste nostre considerazioni/suggerimenti che di sicuro ottimizzerebbero i disagi dimezzando così gli eccessivi tempi di percorrenza tra Catania e Siracusa nell’ottica di rendere più veloci gli spostamenti non solo dei pendolari del treno ma anche dell’utenza in generale e turistica che in questi mesi, quasi sicuramente, affolleranno i nostri territori.

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

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