San Vito Lo Capo (Tp): attivata la videosorveglianza contro gli incendi

Il comune di San Vito Lo Capo ha ottenuto l’approvazione da parte del ministero dell’interno per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza per il controllo del territorio comunale.

Il comune, guidato dal sindaco Peraino, si è classificato al 67esimo posto della graduatoria su 2265 candidature presentate a livello nazionale e ha ottenuto un co-finanziamento di circa 180 mila euro. I fondi serviranno per acquistare 9 telecamere ad alta risoluzione di cui 3 sistemi di posizionamento Bi-Spectrum per la rilevazione degli incendi.

“Il sistema di videosorveglianza – dichiara il primo cittadino Giuseppe Peraino – consentirà di garantire una maggiore sicurezza del territorio che va da Castelluzzo a Macari fino a monte Monaco e di tutelare il nostro patrimonio naturalistico e ambientale. L’obiettivo è di tenere sotto controllo i punti sensibili in cui vengono appiccati gli incendi che, con i venti di scirocco, vanno ad investire la parte alta della riserva dello Zingaro fino a spingersi all’interno e a devastarla, come già accaduto lo scorso anno.

Vogliamo impedire un nuovo scempio – continua il sindaco – con l’ausilio di questi dispositivi altamente tecnologici che sono termosensibili e hanno anche la capacità di leggere a distanza di un chilometro cosa c’è scritto su un pacchetto di sigarette. La telecamera – spiega Peraino – avverte quando c’è un incremento di temperatura in un determinato luogo, va ad individuare il punto e poi attraverso lo zoom può arrivare anche a riprendere la persona che ha appiccato l’incendio.

L’amministrazione – conclude Peraino – è soddisfatta che il comune di San Vito Lo Capo sia arrivato al 67esimo posto in graduatoria nazionale. Stiamo lavorando per procedere alla gara di acquisto delle teleamere e poi procederemo con la loro installazione”.

In particolare, i sistemi Bi-Spectrum sono dotati di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di espletare le funzioni di analisi VCA (video content analysis) per il controllo perimetrale; rilevazioni sorgenti di incendio; rilevazione temperatura oltre soglia. Il sistema rileverà anche la presenza di imbarcazioni nella fascia in cui è impedita la navigazione a motore: durante la stagione balneare è riservata alla balneazione la zona di mare fino a 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle scogliere. La verifica è fondamentale per il contrasto e la prevenzione di incendi tra natanti e persone nonché per la prevenzione di navigazione in zone inibite della riserva.

Le telecamere di videosorveglianza serviranno a garantire una maggiore sicurezza del territorio anche per monitorare il centro urbano per il contrasto ai furti e alle rapine e la periferia per il contrasto dei fenomeni di degrado.

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