Palermo: nessuna diffamazione nell’esposto, assolto Giusto Scozzaro

Non c’è diffamazione nell’esposto della FLC Cgil Sicilia che nel 2014 aveva chiesto un’ispezione all’istituto comprensivo Vittorio Emanuele III di Palermo. Per questo Giusto Scozzaro, all’epoca segretario generale del sindacato siciliano è stato assolto dall’accusa di diffamazione.

Lo ha deciso il giudice della III sezione penale del tribunale di Palermo, dopo sei anni di processo, nell’udienza d’appello del 9 marzo scorso riformando, con la formula “perché il fatto non sussiste”, la sentenza di condanna del giudice di pace del 20 febbraio 2019.

I fatti risalgono al 2014 quando, a seguito di una segnalazione, il segretario generale del sindacato siciliano aveva inviato un esposto alla direttrice generale dell’ufficio scolastico regionale denunciando la presenza anomala e quasi permanente, all’istituto comprensivo Vittorio Emanuele III di Palermo, di Corrado Faletti, già noto alla FLC Cgil durante il suo incarico concluso anzitempo al ministero dell’istruzione, molto discusso sugli organi di stampa.

“La FLC Cgi, assolvendo al suo ruolo sociale di tutela degli interessi generali – si legge oggi un comunicato stampa del sindacato – con la corretta gestione dei finanziamenti pubblici e della pubblica amministrazione, ha chiesto una visita ispettiva per verificare presunti illeciti”.

Un’iniziativa, questa, che aveva suscitato la protesta della dirigente scolastica e che a febbraio del 2015 aveva portato ad una querela per diffamazione nei confronti di Giusto Scozzaro, firmatario dell’esposto, da parte di Corrado Faletti.

Il processo giudiziario a carico di Giusto Scozzaro, assistito dallo studio legale Giuseppe Crescimanno del foro di Palermo, si è concluso in primo grado con la sentenza emessa dall’ufficio de giuice di pace di Palermo il 20 febbraio del 2019.

“La FLC Cgil, siciliana e nazionale – continua il comunicato – valutate le motivazioni della sentenza ha condiviso con l’interessato di promuovere il ricorso in appello la cui udienza si è svolta il 9 marzo 2021 presso il tribunale di Palermo. al termine del dibattimento, il giudice ha sentenziato l’assoluzione con formula piena Scozzaro perché il fatto non sussiste. La FLC Cgil nazionale e siciliana accolgono con soddisfazione la sentenza di assoluzione del irigente ingiustamente perseguito a causa di una sbagliata e strumentale interpretazione dell’azienda sindacale. “Quell’azione sindacale – conclude il sindacato – che cercava chiarezza e risposte, che continueremo a portare avanti con determinazione presidiando i luoghi di lavoro della conoscenza. La sentenza di assoluzione fa giustizia e restituisce alla FLC Cgil la sua nitida immagine Ci auguriamo che i gruppi editoriali che hanno in passato gioito con il Faletti non scelgano di “stare zitti” e diano adeguato risalto alla sentenza che ha accertato la correttezza dell’azione sindacale”.

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