Riposto (Ct): ladro di merendine in manette

Un giovane di 27 anni è stato arrestato a Riposto, nel catanese, dai carabinieri dela locale stazione in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Catania.

Il malvivente aveva preso di mira due distributori automatici di snack e bevande collocati nell’istituto scolastico Luigi Pirandello di Riposto. Il giovane aveva intuito che quei distributori potessero rappresentare per lui una sorta di sportello bancomat.

Per ben tre volte aveva utilizzato lo stesso modus operandi per impossessarsi del denaro contenuto nelle macchinette e anche per rimpinguare le proprie scorte casalinghe di alimenti e bevande contenute all’interno degli stessi. In totale ha arrecato danni di diverse migiaia di euro alle strutture scolastiche e alla società che si occupa della gestione degli apparecchi.

Il primo episodio si è verificato lo scorso2 9 settembre quando il ladro, indossando un cappellino con visiera che ne celava parzialmente il visto, aveva compiuto la razzia introducendosi all’interno della scuola attraverso l’infisso di una finestra e aveva spostato con un bastone le telecamere di sorveglianza.

I militari, visionando quella porzione utile del filmato del sistema di videosorveglianza della scuola, quasi con certezza avevano individuato il malvivente grazie alla loro diretta conoscenza del soggetto e, pertanto, hanno suggerito alla responsabile dell’istituto di installare un’ulteriore telecamera miniaturizzata che potesse essere nascosta alla vista del malvivente.

Una mossa che si è rivelata vincente perché il ladro, con le stesse modalità, il 13 e il 27 gennaio scorsi aveva effettuato altri due raid, ma questa volta i militari hanno avuto la possibilità di visionare l’intera azione del ladro che, dopo essersi occupato di distogliere l’occhio vigile delle telecamere (ad eccetto ovviamente di quella nuova installata e ben nascosta), è stato ripreso e identificato. Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Catania paizza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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