Messina: al Papardo riprende il progetto “lanaterapia” per le pazienti oncologiche

Gomitoli di filo e uncinetti per le pazienti oncologiche all’ospedale Papardo di Messina. È ripartito il progetto di lanaterapia con la onlus Gomitolorosa che promuove il lavoro a maglia negli ospedali per ridurre l’ansia ai pazienti che donerà all’UOC di oncologia medica, diretta da Vincenzo Adamo, 1.000 kit personali contenenti un gomitolo di lana e un uncinetto, con le quali le pazienti oncologiche potranno riprendere il proprio percorso di benessere e distrarre la propria mente durante la chemioterapia e nelle sale d’attesa.

Il progetto era stato interrotto in Italia, ma è ripartito l’8 marzo.

“Dal 2012, i volontari di Gomitolorosa, e i medici sostenitori e amici, promuovono, sostengono e raccomandano la Lanaterapia in dieci ospedali, da Messina, a Milano, perché credono fortemente che il lavoro a maglia o all’uncinetto rappresenti un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute fisica e mentale e costituisca un strumento integrativo del percorso di cura”, commenta Alberto Costa, presidente della onlus e oncologo senologo riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno.

Che il lavoro sia un efficace antidoto allo stress, il dottor Costa lo aveva già intuito nei quarant’anni al fianco di Umberto Veronesi, osservando nelle corsie degli ospedali le pazienti che lavoravano con l’uncinetto per ingannare il tempo in attesa di sottoporsi alle cure o agli esami. “Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento – ha aggiunto ancora il medico”.

Nel kit è inoltre anche incluso lo schema per realizzare una piastrella esagonale. Tante piastrelle di tante mani diverse formeranno la “Coperta ad Esagoni” by Gomitolorosa, il mezzo con cui i volontari della onlus portano un caldo abbraccio alle persone in difficoltà. “Siamo perciò molto felici di poter donare dei kit individuali: piano piano si tornerà piacevolmente ad accorgersi che aiutando gli altri, si aiuta se stessi!”.

L’iniziativa un Kit Personale Sospeso
Gomitolorosa lancia inoltre la campagna #unkitpersonalesospeso.
Donando 8 euro sul sito https://www.gomitolorosa.org/prodotto/kit-lanaterapia-sospeso/ il kit sospeso sarà donato ad una paziente in attesa in Ospedale per la pratica della LANATERAPIA.

Contenuto del Kit

  • Una bustina con apertura a zip di materiale plastico per una facile igienizzazione
    • Un gomitolo di lana Gomitolorosa, in uno dei 14 diversi colori secondo un codice internazionale che attribuisce ad ogni malattia una tonalità differente
    • Un uncinetto n. 5
    • Schema delle piastrelle esagonali da eseguire

Ospedali in cui Gomitolorosa è presente con il progetto di Lanaterapia:

  1. BOLOGNA – Policlinico Sant’Orsola Malpighi (BO)
  2. MILANO- Clinica Mangiagalli – Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico
  3. MILANO- MULTIMEDICA Sesto San Giovanni
  4. TORINO -A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette
  5. BIELLA- Nuovo Ospedale degli Infermi – Asl Biella
  6. BERGAMO – ASST Papa Giovanni XXIII
  7. CREMA- ASST Ospedale Maggiore di Crema
  8. TERNI- Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni
  9. LATINA- Ospedale Santa Maria Goretti
  10. MESSINA- Azienda ospedaliera Papardo

Con Gomitolorosa, la lana da RIFIUTO SPECIALE diventa RISORSA SOLIDALE! La onlus infatti è anche impegnata nel recupero e nella lavorazione della LANA AUTOCTONA di scarto. Grazie al partner Lanificio F.lli Piacenza (www.piacenza1733.com) l’Associazione recupera lana autoctona italiana di scarto (altrimenti bruciata o abbandonata nei campi) e crea gomitoli di pura lana vergine certificata in 14 diversi colori secondo un codice internazionale che attribuisce ad ogni malattia una tonalità differente (si veda sotto per i colori).

Questa lana viene recuperata sotto forma di GOMITOLI: una parte di questi vengono usati per la LANATERAPIA negli ospedali, un’altra invece viene donata ad Associazioni e amanti del lavoro a maglia. I manufatti realizzati gratuitamente da volontarie e volontari saranno poi devoluti ad altre onlus, le quali utilizzeranno queste creazioni per la raccolta fondi da destinare ai loro progetti di ricerca.

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