Acireale (Ct): pessima igiene e alimenti di dubbia provenienza, sequestri nei mercati all’aperto

Sequestro di alimenti di dubbia provenienza e per pessima igiene ai mercati all’aperto di Acicatena, centro in provincia di Catania, effettuati dagli agenti della polizia di Stato.

Gli agenti hanno effettuato controlli in piazza San Candido dove ogni settimana ha luoto il mercato settimanale. I controlli hanno riguardato una ditta individuae adibita all’attività di vendita di prodotti di origine animale suina ed avicola, a bordo di un automezzo appositamente attrezzato. All’atto del controllo il mezzo in questione è risultato in difetto dei requisiti minimi di legge previsti dal regolamento 625/2017.

Il mezzo era oltremodo sporco con il lavabo dismesso e privo di altro dispositivo per l’igiene delle mani. Alcuni dei prodotti esposti per la vendita (in totale 11 Kg di carne) erano privi di tracciabilità ed etichettatura e quindi sono stati sottoposti a distruzione mediante l’utilizzo di ipoclorito di sodio. Riscontrata anche l’assenza del manuale di autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio, nonché l’assenza di attestato di formazione necessario. Gli agenti hanno pertanto elevato multe per un totale di circa 3.500 euro.

Il mezzo è stato sospeso dall’attività in quanto sprovvisto di copertura assicurativa per cui il sanzionato dovrà pagare circa 1.000 euro di multa.

Un secondo venditore ambulante, utilizzando l’auto in sosta, era intento alla vendita di prodotti ittici congelati e freschi, senza avere alcuna autorizzazione sanitaria relativa all’attività svolta e non è riuscito a produrre alcun documento attestante la tracciabilità del prodotto ittico in vendita. Tutto il pesce azzurro e i calamari, il pesce spada e il gambero decongelati sono stati dichiarati inidonei al consumo umano, insieme ai 3 esemplari di tonno alterato, anch’essi in vendita. Tutto il peso, per un peso complessivo di 15 kg, è stato distrutto con l’utilizzo di ipoclorito di sodio. Per queste violazioni sono state irrogate multe per un totale di 4.500 euro. Il mezzo utilizzato per la vendita, privo di copertura assicurativa e della prevista revisione annuale, è stato rimosso dal sito e conferito in una ditta di rimozione ed autosoccorso per la sua custodia. Per questo, inoltre, l’ambulante è sanzionato per quasi 1.000 euro.

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