Messina: il Cirs lancia il progetto “Palazzo della donna”

Una giornata della donna densa di significati e di impegni concreti quella di ieri per il Comitato italiano reinserimento sociale. Ieri, nella sede di via XXIV maggio è stata inaugurata una ludoteca pensata per i bambini della casa famiglia, ma che si propone anche come spazio aperto al territorio.

La ludoteca è stata realizzata grazie al contributo dei Lions club Messina, che ha acquistato gli arredi e al liceo classico Maurolico, che ha donato i gazebo che compongono la struttura. Oltre alla presidentessa provinciale del Lions, Rosa Torre, per il club service all’appuntamento di ieri hanno partecipato: il governatore, Mariella Sciammetta; i presidenti di Messina Host di Elisabetta Baradello, di Messina Jonio, Maria Francesca Sciglio; di Messina Peloro, Anna Capillo; di Messina Tyrrenum, Giuseppe Vadalà Bertini e, infine, di Messina Colapesce, Marisa Volpini, in rappresentanza di tutti i club di zona 7 che hann fatto la donazione ed appoggiato l’iniziativa.

Nella seconda parte del pomeriggio, spazio al convegno online “Messina e le Ipab: identità e solidarietà”. All’incontro hanno partecipato il giornalista Sergio Di Giacomo, con un excursus sui benefattori messinesi in favore di donne e bambini disagiati, mentre il notaio Rosa Torre ha parlato dele Ipab e dell’obbligo a rispettarne le finalità benefiche. Ha preso la parola inoltre la presidente del Rotary Club di Messina, Mirella Deodato, che ha affrontato il tema della promozione e della solidarietà in età prescolare e scolare. L’argomento della solidarietà come elemento identificativo dei messinesi, è stato toccato poi dal medico e scrittore Giuseppe Ruggeri.

L’avvocato Cinzia Fresina, invece, è intervenuta sulle donne di Messina come risorsa culturale ed economica della città. Nel corso del convegno è stato presentato il progetto relativo alla realizzazione di un “palazzo della donna” inteso come polo socio culturale e contenitore di numerosi servizi che il Cirs intende attivare e che andrebbero ad aggiungersi a quelli giù esistenti in favore delle donne vittime di violenza o svantaggiate. Il progetto mira a coinvolgere enti, privati e associazioni, con il sostegno delle istituzioni e il consenso dell’Ipab alla collaborazione, al fine di realizzare un luogo per le donne da vivere e condividere.

Il convegno di ieri è stato l’occasione per ricordare tanti illustri messinesi che destinarono i loro beni all’educazione, alla crescita delle future generazioni, dando uno specifico sostegno alle donne e, in particolare, alle mamme. “Ma un ricordo – come ha sottolineato la presidentessa del Cirs, Maria Celeste Celi – per quanto lo si voglia enfatizzare, resterà tale se non fa rima con impegno. Impergnarci perché quei nobili intendimenti vengano perpetuati perché le istituzioni camminino nel solco tracciato perché la solidarietà sia un valore concretamente esercitato”.

Va ricordato che anche il Cirs Messina ha sede in un immobile Ipab. Ecco perché come è emerso dall’appuntamento di ieri, è compito di tutti vigilare, affinché i lasciti confluiti nelle Ipab conservino la loro destinazione e non si dissolvano verso altri fini meno nobili. In questo contesto si inserisce il progetto del polo socio culturale per le donne che può rappresentare il futuro della solidarietà a Messina.

La missione del progetto è correlata alla realizzazione di tre macro obiettivi: contrastare la violenza sulle donne, l’emarginazione e le scarse possibilità occupazionali femminili; incrementare l’impiego di donne in ruoli politici e in posizioni dirigenziali di vertice; implementare attenzioni e servizi per l’infanzia.

Il palazzo delle donne, oltre a rivolgersi ai soggetti in stato di disagio per problematiche di ordine sociale, psicologico, economico o sanitario sarà aperto a tutta la collettività con l’attivazione di numerosi servizi in risposta ad esigenze di accoglienza e protezione, servizi per l’infanzia con l’asilo Montessori con orari flessibili, formazione professionale, specializzazione di studio, scuola degli antichi mestieri, avviamento al lavoro, tutoraggio e sostegno all’avvio dell’auto imprenditoria, consulenza, supporto e tutela di carattere sanitario, sociale, psicologico e legale. Saranno anche avviate attività di carattere culturale e di intrattenimento con la gestione del teatro sociale e l’attivazione di laboratori teatrali e di arti espressive. Verranno anche potenziati i servizi di ristorazione con catering per esterni e per il Palacultura, la creazione di un bistrot, laboratori di cucina, cook therapy, pranzi aziendali e tanto altro ancora.

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