Messina: visita del nuovo generale al comando Culqualber

Questa mattina il comandante geerale dell’arma dei carabinieri, Teo Luzi,h a fatto visita alla sede del comando interregionale di Messina. Ad accoglierlo è stato il generale di corpo d’armata, Gianfranco Cavallo, comandante dei carabinieri di Sicilia e Calabria.

La cerimonia si è svolte nella scrupolosa osservanza delle prescrizioni sanitarie volte al contenimento epidemiologico, alla presenza dei comandanti delle legioni di Sicilia e Calabria, di una contenuta rappresentanza dei comandi e dei reparti speciali delle due regioni, del comando regione forestale calabria, nonché dei delegati della rappresentanza militare e del personale in congedo dell’associazione nazionale carabinieri.

Nel corso dell’incontro il generale Luzi ha ringraziato le donne e gli uomini della benemerita per l’impegno profuso a garantire la sicurezza dei cittadini. Un saluto particolare è stato rivolto ai carabinieri in congedo dell’ANC, associazione nazionale carabinieri, evidenziando come gli stessi costituiscano l’elemento di continuità tra l’Arma di ieri e quella i oggi, ricorando l’impegnativo periodo di comando svolto in Sicilia, quale comandante provinciale carabinieri di Palermo.

Il comandante generale ha poi rivolto un pensiero ai caduti dell’Arma e ai loro familiari, evidenziando come “l’Arma dei carabinieri è ancora una volta protagonista nel garantire, insieme con sicurezza e legalità, il rispetto delle misure e soprattutto nell’assistere le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione”.

Il generale Luzi ha voluto sottolineare come le imprese che l’Arma si troverà a fronteggiare nei prossimi mesi, saranno particolarmente complesse e inedite, ma le stesse potranno essere affrontate solo rivolgendo lo sguardo al futuro con serenità per trasmettere ai cittadini ottimismo sociale e fiducia nelle istituzioni. Continuando il suo intervento, il generale ha richiamato tutti i militari sulla necessità di preservare lo spirito autentico dell’Arma.

Prima di concludere la visita, il comandante generale si è riunito con i vertici dei comandi territoriali regionali e provinciali per fare un punto di situazione delle realtà criminali del territorio e del disagio sociale emergente dalle complesse realtà delle due regioni, sottolineando a sua volta la funzione di rassicurazione sociale che devono curare, quale valore insostituibile, i presidi dell’Arma con particolare riferimento alle stazioni dei carabinieri.

Infine il comandante generale, prima di lasciare la caserma Culqualber, ha apposto la sua firma sul libro d’onore e, accompagnato dal generale Cavallo, ha continuato la sua visita a quegli avamposti dell’Arma dislocati in Sicilia e Calabria, particolarmente impegnati nella lotta alla mafia e alla ‘ndrangheta.

In Calabria ha incontrato i militari della scuola allievi carabinieri e del comando provinciale di Reggio Calabria, quelli della stazione carabinieri di San Luca nonché del quattordicesimo battaglione Calabria e dello squadrone eliportato cacciatori di Vibo Valentia.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi