Catania: spacciatore in carcere scoperto dalle impronte digitali

Sono state le sue impronte digitali a far finire nei guai uno spacciatore, arrestato a Catania dai carabinieri. Si tratta del 41enne Santo Leone, arrestato in esecuzione di un’ordinanza del gip del locale tribunale del capoluogo etneo.

Lo scorso 7 novembre i carabinieri stavano effettuato un servizio antidroga in via San Jacopo, dove esiste una nota piazza di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al loro arrivo i militari avevano notato un uomo che stava armeggiando in una Fiat Panda ma quest’ultimo in lontananza, appena accortosi della loro presenza, si era immediatamente allontanato.

La conseguente ispezione dell’auto, utilizzata come un vero e proprio deposito per il rifornimento degli spacciatori addetti alla vendita e ha permesso ai carabinieri di trovare alcuni involucri contenenti una quantità complessiva di 1.200 grammi di marijuana, dalla quale sarebbero state ricavate 5113 dosi, nonché il necessario materiale per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

I carabinieri del Ris hanno effettuato delle analisi di laboratorio che hanno fornito ai loro colleghi catanesi l’identità di Leone che è stato associato al carcere di Ragusa.

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