Caronia (Me): operaio fulminato sul lavoro, 8 denunciati

Un operaio lo scorso 30 settembre aveva perso la vita rimanendo fulminato sul lavoro. E’ accaduto a Caronia, in contrada Piano Buffi. Paolo Villareale, 37 anni, operaio della ditta “Sirti energia spa” stava lavorando alla linea elettrica rimanendo folgorato da una scarica probabilmente trasmessa dal cavo che stava sostituendo.

Sul posto era intervenuto personale del 118, nonché i carabinieri della comapgnia di Santo Stefano di Camastra insieme a personale dell’ispettorato del lavoro di Messina che hanno avviato le indagini finalizzate all’accertamento delle cause del decesso dell’uomo.

A seguito della conclusione delle indagini i carabinieri di Caronia hanno denunciato 8 persone, ritenute responsabili di omicidio colposo in concorso e violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gli otto indagati sono i responsabili del cantiere di Caronia, dipendenti della Terna rete Italia Spa, società appaltante e della Sirti energia Spa, società esecutrice dei avori di manutenzione. In particolare, si tratta delle persone che ricoprivano gli incarichi di datore di lavoro delegato, responsabile dei lavori, assistente di cantiere, responsabile dell’impianto, direttore tecnico, dirigente delegato per la sicurezza, preposto ai lavori per le linee elettriche, preposto al cantiere e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.

Le indagini hanno approfondito la dinamica dell’incidente ricostruendo i fatti dai quali sono emerse numerose omissioni commesse dal personale di entrambe le società, consistite nell’esecuzione dei lavori senza un piano operativo di sicurezza idoneo senza le previste protezioni collettiive di cantiere e senza la disattivazione della linea di alta tensione parallela a quella di lavoro, elemento fondamentale per permettere agli operai di lavorare in sicurezza.

Le citate omissioni in materia di sicurezza sul lavoro – anche in considerazione del valore massimo di rischio presente al momento dai fatti, quantificato dagli ispettori del lavoro secondo il metodo Inail – sono da ritenersi strettamente correlate con l’infortunio mortale, poiché concorrenti nel creare la situazione di assenza di sicurezza che ha portato al decesso dell’operaio, che è stato attraversato dalla corrente elettrica presente sull’area di cantiere poiché sotto tensione.

L’autorità giudiziaria ha posto sotto sequestro i luoghi per procedere ad incidente probatorio che si è svolto questa mattina, con gli accertamenti svolti da ingegneri e tecnici specialisti a cui è stato affidato l’incarico di consulenti tecnici.

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