Messina: la polizia arresta 4 persone

Quattro persone sono state arrestate dagli agenti della polizia di Stato a Messina in esecuzione di altrettante misure cautelari. I destinatari delle misure cautelari sono chiamati a rispondere, in concorso tra loro, di intestazione fittizia di beni, aggravati dalla finalità di agevolare l’organizzazione mafiosa costituita dalla cellula operante nel rione Giostra e riferibile ai noti Gaetano Barbera e Nicola Galletta, ex collaboratori di giustizia e già arrestati nel 2019 nel corso dell’operazione antimafia “Predominio”.

Nei primi giorni di gennaio 2020 l’ingresso di un noto bar-ritrovo del quartiere Giostra era stato incendiato. Il sopralluogo della polizia scientifica aveva permesso di rilevare la presenza di fori dovuti all’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco.

Dalle immagini del sistema di videosorveglianza del locale gli agenti hanno notato che tre persone, con i volti completamente travisati, erano giunti a bordo di un motociclo, avevano esploso i colpi con un fucile cospargendo la saracinesca di liquido infiammabile e avevano appiccato il fuoco.

Le indagini, immediatamente avviate, fin dai loro esordi, evidenziavano come l’eserizio commerciale fosse intestato formalmente a Michael Cardullo, riconducibile ad altri soggetti, noti per la loro contiguità al clan di Giostra, consorteria criminale attiva a Messina.

Al fine delle indagini si sono sommate anche le dichiarazioni di Nicola Galletta e Vincenzo Barbera, fratello di Gaetano,che deponevano in ordine alla riconducibilità del bar di Giostra ad Angelo Arrigo, Carmelo Prospero, Giuseppe Cardullo, a fronte di un’intestazione fittizia in favore di Michael Cardullo.

In effetti il bar veniva praticamente gestito dalla copmagna di Carmelo Prospero, da Giuseppe Cardullo ed Angelo Arrigo, tramite i propri congiunti, essendo quest’ultimo detenuto. Nelle prime ore di oggi gli agenti della squadra mobile hanno arrestato e condotto in carcere: Carmelo Prospero, 38 anni; Angelo Arrigo, 33 anni, attualmente ai domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse dai conviventi; Giuseppe Cardullo, 60 anni, al rintraccio e alla sottoposizione all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e Michael Cardullo, 31 anni.

Tutti secondo i capi di imputazione sarebbero da ritenersi responsabili, in concorso tra loro, del reato di trasferimento fraudolento di valori perché, per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, attribuivano fittiziamente la titolarità di un esercizio pubblico a Michael Cardullo, intestatario della stessa ditta individuale, essendo il medesimo esercizio commerciale, di fatto, nella disponibilità di Angelo Arrigo, Carmelo Prospero e Giuseppe Cardullo con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare l’associazione mafiosa promossa e diretta da Gaetano Barbera e Nicola Galletta, finalizzata al controllo mafioso del quartiere Giostra.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi