Patti (Me): incendia l’auto del nuovo compagno dell’ex fidanzata, arrestato

Per gelosia ha incendiato l’auto del nuovo compagno dell’ex fidanzata, un 29enne. E’ successo a Patti, nel messinese, dove i carabinieri hanno applicato la misura cautelare dei domiciliari emessa dal gip Eugenio Aliquò. Le manette sono scattate ai polsi di un 29enne che dovrà rispondere di atti persecutori aggravati in danno della ex fidanzata e danneggiamento seguito da incendio, commesso ai danni del nuovo compagno della donna.

I fatti si sono verificati nella serata del 9 febbraio quando i carabinieri della locale stazione sono intervenuti a Montagnarelae dove, poco prima, era stata segnalata un’auto in fiamme. Le indagini hanno permesso di accertare chi fosse l’usuraio dell’auto, completamente distrutta dall’incendio e ricostruire la sua cerchia relazionale, venendo così a conoscenza che l’uomo aveva da poco avviato una relazione con una ragazza di un paese vicino della Costa Saracena.

Inoltre, i carabinieri hanno ricostruito che durante il tempo dell’incendio dell’auto, sui luoghi era presente anche l’ex fidanzato della ragazza con cui la donna aveva interrotto la storia d’amore lo scorso gennaio. Il movente dell’incendio dell’auto sarebbe stata la gelosia.

Dalle ricostruzioni dei carabinieri è emerso che il giorno precedente l’arrestato si era presentato nell’abitazione della ex fidanzata con il proposito di chiarire aspetti relativi alla relazione da poco conclusa ed aveva indotto la ragazza a farlo accomodare in casa. Poco dopo l’uomo ha preteso di visionare i contenuti dello smartphone della giovane e, al suo rifiuto, l’aveva aggredita, verbalmente e fisicamente, ingiuriandola e danneggiandole il telefono cellulare.

Il giorno successivo, prima di incendiare l’auto del nuovo compagno della donna, l’uomo aveva continuato ad insultare l’ex fidanzata con telefonate e messaggi, ingenerando un perdurante e grave stato d’ansia, oltre che un fondato timore per l’incolumità propria e del suo attuale compagno.

Le investigazioni dei carabinieri della stazione di Patti hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 29enne che hanno permesso al sostituto procuratore della repubblica, Andrea Apollonio, la rapida richiesta del provvedimento cautelare detentivo, eseguito ieri. Dopo le formalità di rito il giovane è stato rinchiuso nella propria abitazione e ristretto agli arresti domiciliari dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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