Catania: arresti della squadra mobile

Nell’ambito dell’attività volta al rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi, gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito ordini di esecuzione per la carcerazione disposti dall’Autorità giudiziaria. Gli agenti, in particolare, hanno arrestato Tommaso Tiralongo, detto “Masi peri i poccu”, pluripregiudicato destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso l’11 febbraio scorso dala procura della corte d’appello di Catania.

L’uomo dovrà scontare una condanna a 13 anni e 9 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti. Il provvedimento è risultato definitivo per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, per cui Tiralongo era stato arrestato il 3 aprile del 1998 e il 3 aprile del 2013 nell’ambito dell’operazione Indipendenza insieme ad altre 13 persone irtenute appartenenti al sodalizio criminale mafioso denominato Cursoti Milanesi, scardinando una redditizia piazza di spaccio nel rione San Berillo Nuovo di cui era uno dei promotori.

Arrestato anche Vincenzo Grasso, 33 anni, pregiudicato destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 10 febbraio scorso dalla corte d’appello di Catania. Dovrà scontare una condanna a 6 anni e 10 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti. Il provvedimento restittivo è relativo alla condanna difenuta definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga nonché reati in materia di armi, con l’aggravante di aver commesso il fatto per favorire l’attività dell’associazione mafiosa Santapaola-Ercolano per cui Grasso era stato arrestato nel 2016 dalla squadra mobile di Catania nell’operazione denominata Kiss.

Le indagini hanno permesso di appurare che il sodalizio riforniva una piazza di spaccio nel quartiere di San Giorgio e riconducibile ale attività criminali dell’organizzazione mafiosa SAntapaola-Ercolano, in particolare a quella della squadra cosiddetta di San Cocimo, storicamente facente riferimento a Maurizio Zuccaro, esponente di spicco della cosca attualmente detenuto.

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