Milazzo (Me): iniziato il restauro delle tarsie marmoree del santuario di Sant’Antonio di Padova

Con un video lanciato sui social il rettore del santuario di Sant’Antonio di Capo Milazzo, don Carmelo Russo, comunica l’inizio dei lavori di restauro per il recupero delle tarsie marmoree settecentesche ad ornare l’arco trionfale del sacello rupestre del promontorio milazzese, uno dei luoghi dell’anima più belli della provincia di Messina.

Il restauro è finanziato dal progetto “opera tua” promosso da Coop alleanza 3.0. Dopo una partecipata votazione online lo sponsor ha scelto di valorizzare il patrimonio storico-artistico del santuario. L’intervento tecnico conservativo sarà curato dalla restauratrice Fedra Sciacca, specializzata all’opificio delle pietre dure di Firenze. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla stretta collaborazione con Fondaco Italia, all’attività della sezione di Milazzo di Italia Nostra e all’interessamento della dottoressa Stefania Lanuzza, funzionaria storica dell’arte della soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Messina che si occuperà dell’alta sorveglianza sulle operazioni di restauro.

Al termine dei lavori, probabilmente a fine maggio, si terrà una conferenza pubblica per presentare i risultati del recupero dell’opera con i relativi approfondimenti storico-artistici con l’auspicio di aver superato l’emergenza sanitaria in corso ,per quella data.

Il restauro si colloca nel quadro delle celebrazioni per l’Ottocentesimo anniversario del naufragio del Santo, iniziate già nel 2020 ma fortemente ritardate ovviamente per la situazione che stiamo vivendo. Insieme ad una “regia” padovana, Capo Milazzo è diventato co-protagonista del progetto grazie alla sua centenaria storia di devozione antoniana.

Un’accreditata tradizione narra che il veliero su cui viaggiava Antonio, di riforno da una sfortunata missione in Africa, si sia infranto sugli scogli del promontorio milazzese nell’inverno del 1221, dove venne accolto e curato dai pescatori del luogo. La memoria dell’evento, metafora dell’attuale “tempesta” sanitaria e sociale, intende suscitare sentimenti di speranza, sulla orme della disavventura di Antonio che da Capo Milazzo riprese coraggiosamente il suo cammino e la sua missione.

Il prossimo 27 marzo una preziosa reliquia antoniana, proveniente dalla basilica di Padova, approderà sulle coste di Capo Milazzo, dove verrà inaugurata un’installazione artistica come monito per i naufragi esistenziali dei nostri giorni.

Il 10 aprile a Milazzo verrà allestita una mostra dal titolo “la voce e il miracolo” che raccoglie molteplici espressioni artistiche contemporanee sulla figura del Santo. Le celebrazioni culmineranno il prossimo 13 giugno con il consueto pellegrinaggio alla grotta e la festa liturgica del Santo.

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