Acireale (Ct): arrestati due rapinatori

Due rapinatori sono stati arrestati dagli agenti delle squadre mobili di Catania e Messina ad Acireale. Dovranno rispondere di rapina aggravata. Tutto nasce dalla collaborazione tra gli uffici investigativi della città di Catania e di Messina.

La squadra mobile, dopo essere intervenuta nell’immediatezza raccogliendo tutti gli elementi utili per il rintraccio degli autori, ha contattato la sezione investigativa del commissariato di Acireale riferendo di due uomini che in tarda mattinata si erano resi responsabili di rapina aggravata e sequestro di persona nei confronti del titolare di un compro oro ubicato in un quartiere di Messina, indossando divise dell’arma dei carabinieri e che i due erano poi fuggiti in direzione di Catania a bordo di un’autovettura rubata.

Gli accertamenti hanno permesso di rinvenire l’auto rubata che avevano abbandonato e di individuare il veicolo utilizzato successivamente per allontanarsi da luogo del reato. Si trattava di una Fiat 500 X bianca, di proprietà di un autonoleggio di Augusta, localizzata grazie al sistema satellitare installato nel veicolo.

L’intervento delle pattuglie del commissariato di Acireale e della squadra mobile di catania ha permesso di bloccare l’auto su cui viaggiavano i due rapinatori. La successiva perquisizione personale e veicolare ha permesso di trovare due divise militarei complete di accessori, nonché 1.600 euro in contanti, frutto della rapina e alcuni oggetti riconducibili alla vittima. Le divise erano state rubate all’associazione nazionale carabinieri di Augusta lo scorso 4 gennaio.

È stato richiesto anche l’intervento della squadra mobile di Siracusa e del commissariato di Augusta per effettuare le successive perquisizioni domiciliari a carico degli arrestati. Nel corso dell’attività è stato trovato un ingente quantitativo di marijuana (2,7 Kg) e 10 grammi di cocaina.

I due sono stati arrestati per i reati e commessi e su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati rinchiusi nel carcere di Messina Gazzi dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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