Trapani: beni confiscati ai fratelli Loretta

Beni di proprietà dei fratelli Carlo Antonio Loretta e Giuseppe Loretta, rispettivamente 54 anni e 40 anni, entrambi agli arresti domiciliari, sono stati confiscati dalla finanza di Trapani.

Nella disponibilità dei fratelli Loretta e dei loro stretti familiari c’era un rilevante patrimonio immobiliare, mobiliare e societario che, tenuto conto della vicinanza degli stessi al defunto boss mafioso Vito Gondolo di Mazara del Vallo, evidenziavano l’interesse di Cosa nostra per il settore dell’imprenditoria edile e dello smaltimento rifiuti, ambiti notoriamente remunerativi e di frequente oggetto di infiltrazione da parte delle consorterie criminali.

Le indagini avevanuo appurato anche come i fratelli utilizzassero la sede dell’azienda a Mazara del Vallo per incontri riservati con altri affiliati alle famiglie mafiose trapanesi. Il notevole compendio indiziario posto a base della proposta e accolto dal provvedimento ablativo trova fondamento nelle indagini svolte dalla squadra mobile e dal servizio centrale operativo della polizia di Stato sfociate in importanti operazioni di polizia quali Hermes II, eseguita nel 2016 che aveva portato all’arresto di numerosi soggetti appartenenti al mandamento mafiosa di Mazara del Vallo e al sequestro preventivo di numerosi beni.

Sono stati confiscati 7 beni immobili tra abitazioni e terreni agricoli, 26 mobili registrati tra autoveicoli, motoveicoli, mezzi agricoli e macchine operatrici semoventi; 2 società con relativo compendio aziendale (operanti nei settori edili e di smaltimento rifiuti), 3 tra conti correnti e rapporti bancari di varia natura per un valore complessivo di un milione e 800 mila euro.