Paternò (Ct): macellazione clandestina, sequestrati bestiame, mattatoio e discarica abusiva

Bestiame, un mattatoio e una discarica abusiva sono stati sequestrati a Catania dai carabinieri del Nas impegnati nell’ambito di controlli agli allevamenti e alla filiera alimentare delle carni, intensificati con l’approssimarsi delle festività natalizie.

Nel corso di mirati accertamenti i militari risalivano ad un allevamento bovino dove si celava un vero e proprio mattatoio abusivo al cui interno è stato sorpreso un soggetto pregiudicato intento a macellare clandestinamente numerosi capi di bestiame di provenienza sospetta, in ambienti non autorizzati, con attrezzature che si presentavano in pessime condizioni di igiene e senza alcun controllo veterinario.

L’insediamento, di una superficie di circa 30 mila metri quadrati, sono state scoperte alcune aree all’aperto dove venivano depositati rifiuti speciali costituiti da materiali aziendali esausti, deiezioni animali e addirittura scarti di lavorazione che l’allevatore dopo la macellazione bruciava ed interrava.

I carabinieri da un attento esame hanno recuperato e codificato i dispositivi elettronici identificativi asportati dagli animali macellati clandestinamente che hanno permesso di risalire alla provenienza dei capi, in alcuni casi oggetto di precedenti denunce di smarrimento sporte da allevatori locali.

L’introduzione sul mercato di carni macellate clandestinamente costituisce un potenziale pericolo per la salute umana perché non vengono garantiti i canoni di salubrità degli animali che potrebbero essere affetti da patologie eziologiche o sottoposti abusivamente a trattamenti farmacologici senza il rispetto dei tempi di sospensione necessari affinché i principi attivi delle sostanze medicinali divengano innocui nel momento in cui il prodotto giunge sulle tavole dei consumatori. Sequestrati l’allevamento, le aree inquinate, il mattatoio e 60 capi di bestiame destinati all’abbattimento, considerato che non erano censiti all’anagrafe veterinaria né sottoposti alla prescritta profilassi sanitaria imposta dalla legge. L’allevatore è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

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