Cesarò (Me): commemorato il maresciallo Salvatore GIuffrida

A 30 anni dalla sua morte, è stato commemorato a Cesarò, nel messinese, il maresciallo Salvatore Giuffrida. Il militare era stato assassinato il 23 novembre del 1990 durante un conflitto a fuoco nei boschi del centro nebroideo.

Giuffrida, decorato con la medaglia d’argento al valore militare, questa mattina è stato ricordato nel bosco di contrada Mazzaporro. I carabinieri hanno organizzato un intenso momento di raccoglimento cui ha partecipato una contentissima rappresentanza di militari.

Nel corso di una semplice e austera cerimonia, il comandante provinciale, colonnello Lorenzo Sabatino, insieme alla vedova, Rosina Lavia, ha deposto un cuscino di fiori sulla lapide che ricorda il decorato nel luogo dove il militare era rimasto colpito a morte durante un conflitto a fuoco. Durante la commemorazione è stata data lettura della preghiera del carabiniere e il cappellano militare, don Rosario Scibilia che ha benedetto la lapide.

Il 18 maggio del 1998 il maresciallo Salvatore Giuffrida è stato decorato con la medaglia d’argento al valore militare alla memoria con la motivazione seguente: “Comandante di Stazione, avuta notizia che insano di mente aveva esploso, proditoriamente e con intenti omicidi, numerosi colpi d’arma da fuoco contro militari dell’Arma di presidio a struttura fissa in territorio di comando limitrofo, sebbene febbricitante, interveniva di iniziativa sul posto.
Successivamente prendeva parte ad azione di rastrellamento, diretta dal Comando Superiore, durante la quale non esitava a fronteggiare il folle per consentire il soccorso di pari grado che, ferito, non era in grado di porsi al riparo. Ingaggiava quindi violento conflitto a fuoco nel corso del quale veniva colpito mortalmente. Fulgido esempio di generosità, di abnegazione, di coraggio e di alto senso del dovere”. Monte Soro (ME) 23 Novembre 1990.