Gela (Cl): emessi 9 provvedimenti “Daspo Willy”

A Gela, nel nisseno, il questore ha emesso nove provvedimenti Daspo Willy nei confronti di altrettanti partecipanti alla rissa avvenuta lo scorso ottobre alla stazione di servizio GB Oil.

Daspo Willy è la misura introdotta dal nuovo decreto sicurezza che prende il nome di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso fuori da un locale romano dopo un pestaggio.

Sono nove i provvedimenti di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento emessi dal questore di Caltanissetta.

La notte dello scorso 8 ottobre a Gela in un bar ristorante nell’area della stazione di servizio GB oil, i occasione di un addio al nubilato di una ragazza gelese, due contrapposte fazioni, una di Gela e una di Licata, si sono affrontate, innescando una violentissima rissa.

A causa id ciò tutti i co-rissanti hanno riportato lesioni, dopo essere stati colpiti da sedie e paletti per la delimitazione stradale, utilizzate dagli stessi che hanno causato la devastazione totale del locale.

Nell’occorso i lgelese Paolo Quinto Di Giacomo, sopraggiunto nel luogo della rissa a seguito di richiesta telefonica da parte di uno dei presenti, alla prsenza di pattuglie della polizia di stato e dell’arma dei carabinieri che avevano riportato la calma, ha esploso numerosi colpi d’arma d afuoco all’indirizzo di un licatese, autore dell’offesa iniziale che ha provocato la rissa.

A seguito di tali fatti Di Giacomo è stato arrestato per tentato omicidio e le altre persone identificate denunciate per rissa e lesioni. Nei confronti dei predetti, cinque gelesi e quattro licatesi, responsabili dei gravi episodi che hanno causato i disordini il questore, dopo consultazione del servizio centrale anticrimine della polizia di Stato ,giusta decreto legge, ha emesso provvedimento di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento. Il divieto avrà la durata di due anni con interdizione a tutti gli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento dell’intera provincia di Caltanissetta.

In particolare, per coloro che hanno fomentato la rissa, è stata prevista l’ulteriore prescrizione di comparizione presso un ufficio di polizia in uno specifico orario, per la durata di sei mesi. La festeggiata, in virtù del tentativo più volte ripetuto, sebbene infruttuoso, di pacificare gli animi, non è stata raggiunta da alcun provvedimento amministrativo.

A margine dell’applicazione della misura, il dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Gela, Salvatore Emanuele Tito Cicerto sottolinea come “la misura nuova di cui ho chiesto l’emissione al questore va nella direzione di rendere tempestivo l’intervento censorio dello Stato, prima ancora che le conseguenze penali vengano sancite dagli apparati giurisdizionali; vi ricorreremo sempre più spesso a difesa della sicurezza dei cittadini onesti.”

 

 

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