Catania: truffa anziana, messinese scoperto dalla polizia

Dovrà rispondere di truffa aggravata in concorso il messinese D.C., indagato dagli agenti della squadra investigativa del commissariato catanese di Borgo Ognina. L’uomo lo scorso 7 agosto aveva messo in atto la cosiddetta truffa dell’eredità ai danni di un’anziana.

Uno di loro ha avvicinato la vittima in strada con l’espediente di un finto lascito ad un fantomatico medico che in passato aveva curato e guarito dei bambini e che avrebbe voluto ricompensare con una somma di 150 mila euro.

A quel punto era arrivato il complice che si rendeva disponibile a fornire anche un concreto aiuto al benefattore che proponeva di cedere ai due una parte dei 150 mila euro se lo avessero aiutato fornendo del contante per ratificare l’atto dal notaio.

La vittima, intenerita dal gesto, dopo aver prelevato i risparmi di una vita, è salita a bordo dell’auto dei malfattori consegnando al finto benefattore 11 mila euro in contanti. Poco dopo, la donna è stata convinta a scendere dalla macchina per comprare delle marche da bollo ma a quel punto si sono volatilizzati.

A seguito di un’articolata indagine, avviata subito dopo la denuncia da parte della vittima, condotta anche mediante acquisizione delle immagini registrate da vari sistemi di videosorveglianza installati presso esercizi commerciali cittadini nell’area, teatro dell’evento delittuoso, è stata individuata l’auto noleggiata e in uso al messinese D.C. che a seguito di individuazione fotografica è stato riconosciuto dalla vittima come uno degli autori della truffa.

Il messinese non era nuovo a fatti del genere. Era già noto alle forze dell’ordine, infatti, per i suoi trascorsi giudiziari e per le numerose truffe messe a segno con lo stesso modus operandi. È stato denunciato per truffa aggravata in concorso con un altro soggetto, rimasto ignoto.