Gravina (Ct): locazioni a canone concordato, siglato l’accordo territoriale

A Gravina di Catania dopo 15 anni è stato rinnovato l’accordo territoriale tra le  organizzazioni sindacali degli inquilini e le associazioni dei proprietari per il canone concordato.

Il protocollo, sottoscritto lo scorso settembre nella sala consiliare Peppino Impastato sarà utile per la definzione e la stipula dei contratti di locazione a canone concordato. All’incontro hanno partecipato il sindaco Massimiliano Giammusso; il presidente del consiglio comunale, Claudio Nicolosi; l’ex assessore Francesco Licciardello, promotore dell’accordo; i consiglieri comunali Cettina Cianciolo, Teresa Campanile e Angela Zanghi. Presente anche la responsabile del terzo servizio tributi, Salvina Gambera.

In rappresentanza delle associazioni dei proprietari erano presenti l’avvoato Claudia Caruso dell’Uppi e l’ingegnere Carlo Bentivegna della Confedilizia, mentre per le organizzazioni sindacali degli inquilini erano presenti la dottoressa Giusy Milazzo del Sunia-Cgil, Francesco Nicolosi della Sicet-Cisl, Giuseppe Camarda dell’Uniat-Uil e Santo Schilirò Rubino di Federcasa.

L’accordo è lo strumento individuato dalla legge 431/98 del D.M. 16 gennaio 2017 per calmierare gli affitti nelle aree del paese ad alta densità abitativa. Gravina rientra tra i 16 comuni della provincia di Catania, individuati ed inseriti in un elenco del CIPE del 2003. Questo significa che si possono stipulare contratti che uniti ad una fiscalità di vantaggio, consentono all’inquilino di usufruire di un canone agevolato e al proprietario di avere alcuni benefici fiscali, sia a livello di Irpef che di tassazione locale.

A Gravina di Catania si potranno fare contratti concordati lunghi (3+2), contratti per studenti e contratti transitori per lavoratori, usufruendo di importanti benefici. Infatti, a fronte dei canoni leggermente ridotti, si avrà una IMU ridotta del 25%, una tassazione con cedolare secca del 10% (anziché del 21%) per il proprietario e l’eliminazione per proprietario ed inquilino delle tasse di registrazione del contratto, semplificando la procedura.

A garanzia di questo accordo è previsto che in sede di registrazione del contratto di locazione bisogna allegare una attestazione di una delle organizzazioni che hanno siglato l’accordo per certificare che il canone è congruo al tipo di alloggio da affittare. Con la stipula dell’accordo si è trovato un equilibrio tale da garantire l’inquilino ed il proprietario, anche in considerazione che canoni adeguati consentono di limitare l’insorgenza di contenziosi.

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