Catania: zio e nipote razziano Smart tv da un camion, arrestati

Avevano razziato delle smart Tv da un camion. Ma sono stati inseguiti e arrestati dai carabinieri a Catania. Le manette sono scattate ai polsi del 48enne Rosario Sciuto e del nipote 29enne Giovanni, entrambi catanesi e pregiudicati. Quest’ultimo, in particolare, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, perché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

Zio e nipote avevano pensato bene di svuotare un camion che era in sosta all’interno del parcheggio di un noto negozio di elettrodomestici per effettuare lo scarico dei costosi televisori.

I due, dopo essere entrati nella recinzione ed aver aperto il vano di carico del camion, avevano effettuato il trasbordo dei televisori sulla loro Fiat Grande Punto noleggiata per lo scopo, nascondendo tra la vegetazione altri apparecchi per un successivo raid. Per loro sfortuna ad accorgersi di tutto c’è stato un cittadino che con coscienza civica ha avvertito i carabinieri che hanno contattato l’autista del mezzo pesante che ignaro aveva loro dichiarato di non aver riscontrato anomalie.

I ladri erano ritornati per completare l’opera già iniziata, inconsapevoli della presenza dei militari all’interno del magazzino, circostanza che ha determinato l’intervento dei militari che hanno inseguito i due che hanno tentato una fuga a bordo della loro auto. Giovanni Sciuto era sceso dall’auto gettandosi all’interno di un canale di scolo lungo la strada statale 114, ma è stato raggiunto e bloccato da un militare mentre il suo complice, ancora a bordo del veicolo, non aveva più tentato di opporre resistenza lasciandosi ammanettare anche lui.

I militari hanno trovato tre televisori all’interno dell’auto mentre gli arrestati, nel tentativo di non peggiorare ulteriormente la loro posizione giuridica, li hanno indirizzati in un garage di via Largo Abruzzo e Molise nella loro disponibilità ove avevano già riposto gli altri sei apparecchi già trafugati.

Il giudice nei confronti di zio e nipote ha convalidato l’arresto disponendo l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.

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