Gravina (Ct): riaperti i termini dei bandi per i servizi alla prima infanzia

A Gravina di Catania sono stati riaperti i termini dei bandi per i servizi alla prima infanzia. Lo rende noto il sindaco Massimiliano Giammusso insieme all’assessore con delega ai servizi sociali, Valentina Cavallaro.

Sono dunque disponibili i voucher utilizzabili per la copertura o riduzione delle rette per i servizi della prima infanzia: 24 per il micro nido e 23 per la tipologia spazio-gioco. Le misure sono destinate alle famiglie residenti nei comuni di Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Gravina di Catania, Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Gregorio di Catania e Valverde, appartenenti al distretto socio sanitario 19 di cui il comune è capofila.

“Il contributo è spendibile esclusivamente nelle strutture accreditate presso l’albo distrettuale tra il 1 novembre 2020 e il 30 giugno 2021 e, come spiega il primo cittadino, “si tratta di 24 buoni per il servizio di micro nido e 23 buoni di servizio per la tipologia spazio-gioco.

L’istanza potrà essere presentata presso gli uffici dei servizi sociali dei comuni di residenza facenti parte del distretto socio sanitario 19, secondo lo schema di domanda reperibile presso gli uffici stessi o sui rispettivi siti internet. Ancora una volta – prosegue il primo cittadino – voglio sottolineare il lavoro svolto dall’ufficio Piano Legge 328/2000 in particolare dalle dottoresse Giusy Scalia e Marina Carrubba”.

“Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 20 ottobre – spiega l’assessore Cavallaro – possono fare richiesta dei voucher i genitori di bambini che abbiano cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria, in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; residente nel territorio del distretto socio sanitario 19.

Se il numero delle richieste supererà le disponibilità finanziarie sarà predisposta apposita graduatoria sulla base delle seguenti priorità: bambini appartenenti a nuclei familiari in particolari condizioni di disagio socio-economico-ambientale che necessitano di sollecitazioni sotto il profilo psicologico e della socializzazione come da documentazione dell’equipe socio-sanitaria competente; bambini di madre nubile lavoratrice o padre celibe lavoratore o vedovo/a lavoratore/trice o comunque proveniente da famiglie dissociate ove per motivi diversi il bambino viva con uno solo dei genitori o sia orfano di ambedue; bambini i cui genitori lavorano entrambio figli di genitori entrambi occupati in attività prive di reddito. A parità di condizione sarà data la priorità al richiedente avente una minore condizione economica equivalente e, in caso di ulteriore parità, al nucleo familiare con più figli minori a carico.

I voucher saranno erogati ai soggetti utilmente collocati nella graduatoria distrettuale, fino alla concorrenza dei posti disponibili.

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