Palermo: lunedì un evento per gli avvocati turchi

Sono più di 1.500 gli avvocati turchi indagati, di cui 570 detenuti e 441 condannati. Il governo turco di Erdogan stringe ancora di più la morsa sui difensori della legalità, acquisendo l’autorità di controllare gli ordini degli avvocati nel paese e di sospenderne i membri, qualora lo ritenesse necessario.

Lunedì a Palermo dalle 18.30 al giardino dei Giusti si terrà un incontro-dibattito dal tema: “Avvocati turchi, una lotta per i diritti” nell’ambito dell’Alloro fest.

Ad aprire l’incontro saranno: Francesco Leone, presidente Agius-associazione giuristi siciliani; Antonello Armetta, segretario del consiglio dell’ordine di Palermo e l’onorevole Pino Apprendi, ideatore di Alloro fest.

Al termine dei saluti Alessandro Ienzi reciterà un monologo su Ebru Timtik, l’avvocato e giornalista turca che ha sacrificato la propria giovane vita per difendere la democrazia e il giusto processo nella natìa Turchia morendo nella prigione di Silivri dopo 238 giorni di digiuno, accusata di favoreggiamento terroristico per essere l’avvocato difensore di esponenti di un’organzizazione. Timtik era stata incarcerata per aver svolto il proprio mestiere ed è morta per difendere quello in cui credeva.

All’incontro di lunedì interverranno: Giovanni Immordino, presidente COA Palermo; Maria Carla Grimaldi, consigliere e resp commissione diritti umani Coa Palermo; Michele calantropo, consigliere Coa Palermo, esperto in diritto internazionale; Nicola Giudice, osservatore internazionale per i giuristi democratici e Simona Ciancitto, direttivo Agius.

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