Catania: aveva armi e munizioni da guerra, indagato

Agenti della polizia di Stato di Catania hanno denunciato il catanese G S per detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. Gli agenti sono intervenuti in un’abitazione ubicata in una via centrale della città dove era stata segnalata una lite

Nella mattinata di sabato personale delle Volanti indagava in stato di libertà il catanese G.S. per detenzione illegale di armi e di munizioni da guerra.

Gli operatori di Polizia intervenivano presso un’abitazione ubicata in una via centrale della città, dove era stata segnalata una lite in atto tra una donna e suo figlio. Giunti sul posto, gli agenti prendevano contatti con la richiedente la quale riferiva di essere stata aggredita dal di lei figlio per futili motivi; l’uomo, invece, riferiva che la madre era solita inscenare liti, diverbi e aggressioni per futili motivi, così come avvenuto in passato anche con l’altra figlia.

Per completezza d’atti, come accade in tutti i casi di lite, e per evitare che il possesso di armi da parte di uno dei due contendenti possa far degenerare l’evento in tragedia, i poliziotti effettuavano un attento controllo dentro le abitazioni di entrambi i soggetti, contigue l’una all’altra.

Ed è stato così che, a seguito di perquisizione nell’appartamento in uso all’uomo, venivano rinvenuti e sequestrati una baionetta militare, un proiettile calibro 6,35, nove bossoli per arma lunga calibro 7,62 e un bossolo per arma lunga trasformato in accendino, tutti, a dire del G.S., appartenenti al defunto nonno.

Tutte le armi sono state sequestrate e, debitamente “repertate” messe a disposizione della competente A.G.

 

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