Misterbianco (Ct): picchia la moglie per la tessera del RDC, arrestato

Un giovane di 27 anni ha picchiato la moglie per la tessera del RDC. Per questo i carabinieri della tenenza di Misterbianco, centro del catanese, lo hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La richiesta d’aiuto era giunta dalla donna che li avvertiva di essere stata picchiata dal marito e l’arrivo dei carabinieri aveva evitato ben più gravi conseguenze.

La giovane, 26 anni, madre di un bimbo di 13 mesi, quella mattina era stata aggredita dal marito che, abbandonata la casa familiare, si era trasferito nell’abitazione dei genitori a Paternò. L’uomo pretendeva che la donna gli riconsegnasse la carta per il reddito di cittadinanza, nonostante questa fosse l’unica fonte di sostentamento per lei e il piccolo. Tutto questo ha solo scatenato l’ira del giovane che ha strattonato l’ex compagna facendola cadere a terra.

La donna, mentre l’uomo cercava la tessera per il reddito di cittadinanza ha chiamato in aiuto i carabinieri e la madre che  abita vicino. I carabinieri intervenuti hanno evitato che l’uomo usasse violenza anche sulla madre della ragazza che era accorsa sul posto. La giovane è stata soccorsa dai sanitari del 118 giunti sul posto ed è stata giudicata guaribile in 10 giorni.

Questo è l’ultimo episodio di una lunga serie di violenze familiare. La malcapitata ora ha finalmente trovato il coraggio di denunciare il marito che da 8 anni le usava violenza. La donna era costantemente oggetto di aggressioni fisiche e verbali del marito. “ora ti ammazzo” le diceva, “non vali niente, fai schifo, te la faccio finire male” e una volta l’ha minacciata con un coltello appuntito che aveva spinto in gola, mentre altre volte aveva provato a strangolarla.

La donna non aveva mai denunciato nulla per timore, nonostante i propri genitori fossero al corrente dei comportamenti violenti e aggressivi del marito, loro stesso spesso oggetto di minacce dall’uomo che ora è stato rinchiuso nel carcere di Catania piazza Lanza.