Mascali (Ct): soldi e droga in casa, arrestato

Il 41enne Daniele Leotta, di Mascali, nel catanese, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel corso del continuo monitoraggio effettuato dai carabinieri, l’attenzione dei militari si è concentrata su Leotta che ritenevano che l’uomo svolgesse l’attività di spacciatore.

I militari hanno così eseguito una perquisizione domiliciare e hanno trovato 15 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e tutto il materiale per il confezionamento delle dosi per la vendita al minuto ma soprattutto 1.050 euro in contanti dei quali l’uomo non ha saputo fornire una spiegazione in merito alla provenienza.

Biancavilla (Ct): uomo arrestato per mafia

Mario Venia, 44 anni, di Biancavilla, nel catanese, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia catanese di Paternò, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Catania.

Il provvedimento, richiesto dalla procura di Catania nell’ambito del procedimento “città blindata”, arriva dopo la sentenza di condanna per Venia, definita in sede di giudizio abbreviato lo scorso 25 giugno, con una pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione.

L’uomo apparterrebbe al gruppo Mazzaglia-Toscano-Tomasello, articolazione biancavillese della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, è stata documentata agli atti di giudizio anche sulla scorta del copioso materiale acquisito dai militari con indagini tecniche che si erano avvalse, anche, di intercettazioni ambientali e filmati di videosorveglianza.

Venia, in particolare, era stato più volte filmato mentre, con altri membri del gruppo mafioso, si recava in un terreno incolto in contrada Don Assenzio, individuato dal gruppo come luogo assolutamente riservato nel quale tra l’altro, all’interno di un bidone sotterrato, avevano scelto di nascondere le armi del gruppo e addirittura, a testimonianza della loro consapevolezza di incutere l’omertoso silenzio in eventuali testimoni, di utilizzare quell’area per l’esercitazione a fuoco e per la prova di funzionalità delle armi, poi comunque oggetto di sequestro da parte degli stessi militari nel corso delle indagini. L’arrestato è stato associato al carcere catanese di Bicocca.

 

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