Catania: blitz della polizia a San Berillo

Blitz della polizia di Stato nel popoloso quartiere di San Berillo a Catania contro lo spaccio di droga e tutte le forme di illegalità diffusa. La zona era già stata oggetto di attività straordinarie di controllo, a partire dall’operazione The wall dell’ottobre 2019 quando vennero arrestati 7 gambiani per spaccio di droga, fino ai controlli straordinari dello scorso 10 giugno che hanno visto numerosi cittadini extracomunitari identificati e l’arresto di due gambiani per spaccio di droga.

Anche ieri è stato predisposto un mirato e massiccio servizio nel quartiere per dare impulso a nuove iniziative di prevenzione e di repressione dei reati, rispondendo anche a numerose segnalazioni dei cittadini che, con numerosi esposti, avevano segnalato le forme di illegalità presenti.

Alle operazioni hanno partecipato più di 130 agenti della polizia di Stato. Un dispiegamento di forze che ha permesso di cinturare ed interdire l’area e di procedere al controllo di numerosi soggetti nonché a perquisizioni delle abitazioni usate come dimore, spesso in condizioni igieniche precarie. Per l’occasione è stata interdetta al traffico parte della via di San Giuliano con pattuglie della polizia locale chiamate all’occorrenza.

Gli agenti hanno identificato decine di persone straniere, hanno eseguito 8 perquisizioni personali e 5 perquisizioni domiciliari, a cui è seguita anche la redazione di 2 verbali di vane ricerche. 11 extracomunitari sono stati accompagnati negli uffici della questura per verifiche congiunte da parte dell’ufficio immigrazione e della polizia scientifica al cui esito è risultato che tre gambiani dovranno essere sottoposti a provvedimento di espulsione. Per un altro gambiano sarà richiesta l’espulsione, in quanto risulta indagato per il reato di lesioni aggravate ed è stato anche notificato l’avviso di conclusione indagini con relativa elezione di domicilio.

Quattro gambiani sono stati formalmente invitati dall’ufficio immigrazione a chiarire la loro posizione su T.N.

All’esito degli accertamenti, due gambiani con numerosi precedenti per stupefacenti sono stati trasferiti, per la successiva espulsione dal territorio nazionale, presso il centro di permanenza rimpatri di Bari, mentre un loro connazionale è stato raggiunto da un ordine di espulsione. Infine, un senegalese è stato sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di presentazione all’autorità di polizia a seguito dell’ingresso nello Stato italiano.

Nel contesto dell’operazione è stata prestata particolare attenzione anche agli esercizi pubblici. Il personale della squadra amministrativa del commissariato centrale ha effettuato un approfondito controllo presso due esercizi commerciali. In via Di Prima, presso una rivendita di alimentari di cui è titolare un cittadino bengalese munito di regolare Scia, è stata riscontrata la presenza di carni macellate, pesce, insaccati ed altri alimenti di origine vegetale in cattivo stato di conservazione e pessime condizioni igieniche, oltre a prodotti alimentari confezionati scaduti. È stato richiesto l’immediato intervento di personale dell’Asp che ha sequestrato i prodotti e denunciato penalmente il titolare.

Poco distante, nella stessa via, è stata controllata una rivendita di articoli di pelletteria, valigeria e merce varia. Il titolare, un senegalese di 60 anni, è stato trovato sprovvisto di autorizzazione ed è risultato inosservante delle norme igieniche. Per lui è stata disposta la chiusura per 5 giorni.

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