Palagonia (Ct): scoperto traffico di auto rubate, 5 arresti

Cinque persone sono state arrestate a Palagonia, nel catanese, per un traffico di auto rubate. Le manette sono scattate ai polsi del 31enne del luogo Febronio Cona e dei catanesi Alberto Salvatore Tropea, Valerio Magni, entrambi 30enni; Massimo Ferrera, 50 anni e Alfio Puglisi, 21 anni. Dovranno rispondere di ricettazione in concorso tra loro.

I carabinieri, grazie alle indagini, sono riusciti a prendere con le mani nel sacco i cinque componenti della banda di ladri d’auto. Una pattuglia di carabinieri, lungo la statale 385, era stata attirata da uno strano incolonnamento di tre auto: una Lancia Musa, un’Alfa Romeo Giulietta e una Fiat Panda.

Il sospetto che qualcosa non andasse per il verso giusto, era nato dall’atteggiamento guardingo dei 4 occupanti delle auto e, tenendosi a debita distanza ed effettuando un controllo radio con la centrale operativa sulle targhe di riconoscimento, i militari hanno scoperto che due di essere erano oggetto di furto e che erano state rubate entrambe a Catania, in particolare l’Alfa Romeo Giulietta solo il giorno precedente mentre la Fiat Panda lo scorso 2 luglio.

I militari, con il supporto di altre pattuglie e dei cacciatori, hanno controllato il trio di auto che si era introdotto in una strada sterrata. Qui i militari hanno notato che le auto si erano fermate nei pressi di un capannone e che gli occupanti, scesi dalle auto, le hanno consegnate per poi allontanarsi a bordo della Lancia Musa insieme ad una quinta persona, il palagonese Febronio Cona, per andare a sorbire un caffè all’interno di una stazione di servizio sulla statale 385.

Per fortuna intanto erano arrivati i rinforzi che hanno provveduto a bloccare i quattro catanesi, mentre facevano ritorno nel capoluogo etneo che a bordo dell’auto nascondevano, in un vano posto sotto la leva del freno a mano, una serie di grimaldelli per la forzatura delle serrature e varie attrezzature elettroniche per procedere al bypass delle centraline delle auto nonché 1.460 euro in contanti ritenuta il corrispettivo per la vendita versato da Cona al quartetto per la cessione delle auto rubate.

Nel frattempo i militari hanno bloccato Cona ancora intento nello smontaggio della Panda, trovando le auto rubate accese, ma senza chiavi inserite nel quadro nonché pezzi meccanici e di carrozzeria di vari veicoli già smontati in precedenza. Gli arrestati, con eccezione di Puglisi che è stato posto ai domiciliari, sono stati tradotti in più case circondariali. Cona a Caltagirone; Tropea a Noto e Magni e Ferrera al carcere di Catania piazza Lanza.

 

 

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