Catania: manifestazione non autorizzata, 9 giovani denunciati

Nove persone, tra cui due minorenni, sono state denunciate dalla Digos di Catania per manifestazione non autorizzata, invasione di edifici, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali in concorso e con l’aggravante del numero superiore a 5.

I fatti risalgono allo scorso 22 giugno quando un gruppo di giovani del centro sociale anarco-antagonista Liotru entravano nell’assessorato ai servizi sociali in via Dusmet. Qui i giovani hanno posizionato una tenda da campeggio mentre una ventina di persone, appartenenti ad altri centri sociali ed associazioni del territorio, rimanevano fuori.

Al seguito dei manifestanti vi erano anche alcune famiglie disagiate in nome delle quali veniva portata avanti la protesta. L’obiettivo era quello di ottenere la loro inclusione nelle liste per l’elargizione dei buoni spesa.

L’iniziativa era stata preceduta, alcune settimane prima, da un incontro con l’assessore competente, a seguito del quale ci si sarebbe dovuti riaggiornare. Alcuni dei manifestanti si dimostravano determinati nel voler raggiungere ad ogni costo l’ufficio dell’amministratore e il personale della Digos, nel frattempo accorso, prendeva accordi per favorire il richiesto incontro.

In questo frangente due ragazze del centro sociale Liotru, spalleggiate da altri giovani, puntavano la porta di accesso alle scale che portavano al piano superiore dove c’era l’ufficio dell’assessore. Nei pressi della stessa si trovava un poliziotto della Digos che ha tentato di opporsi, ma l’azione posta in essere dal nutrito gruppo di giovani ha fatto sì che quest’ultimo cadesse a terra permettendo alle due giovani donne più esagitate di salire per le scale correndo e venendo bloccate al piano superiore da altri agenti allertati dalle urla.

Il grave episodio ovviamente comprometteva ogni tentativo ulteriore di mediazione finendo per lasciare, per quel giorno, le famiglie disagiate senza la possibilità di quell’agognato incontro con l’assessore. Poco dopo gli occupanti smontavano le tende da campeggio liberando l’atrio.

Frattanto il poliziotto coinvolto faceva ricorso alle cure dei sanitari di un nosocomio avendo riportato trauma al ginocchio sinistro, al gomito sinistro ed ad entrambi i polsi, al terzo dito della mano sinistra, con una diagnosi di giorni 5 salvo complicazioni.

Nei giorni a seguire, i soggetti ritenuti responsabili venivano convocati in Questura e, per i maggiorenni, si aggiungeva la contestazione dell’aggravante di essersi avvalsi di minori degli anni 18.

Tutti i soggetti denunciati non sono affatto nuovi a episodi del genere, essendosi resi responsabili nel tempo, e in luoghi diversi, di condotte delittuose che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alla violenza e minaccia a pubblico ufficiale, dal danneggiamento all’invasione arbitraria di edifici, dal getto pericoloso di cose all’accensione pericolosa, dalle lesioni personali alla manifestazione senza preavviso.

Tre di essi sono già in atto destinatari della misura di prevenzione dell’Avviso orale da parte del Questore e che, pertanto, il reiterarsi nel tempo di nuove condotte di reato, può indurre ad esser proposti per la più afflittiva misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza.

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