Catania: congresso regionale del partito repubblicano

È stata confermata l’alleanza del partito repubblicano con il centro destra. All’hotel Gelso Bianco a Catania si è svolto il XVII congresso regionale del partito repubblicano italiano.

Un’altra occasione per dimostrare che l’antipolitica, la demagogia, lo slogan, il qualunquismo non l’ha ancora avuta vinta, ma che c’è un élite viva, rispettosa e interprete di una lunga tradizione che ha ancora molto da dire, sia a livello locale che a livello nazionale.

Una sala affollata da oltre 300 persone ha registrato gli interventi, dopo i saluti di Pietro Currò, segretario regionale; Salvo Pogliese, sindaco di Catania; Vincenzo Silluzio, presidente dell’Endas (Ente nazionale Democratico di Azione Sociale); Marzia Villaria, Franco De Domenico, deputato del PD all’Ars; il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci; Fabio Cantarella, responsabile della Lega della Sicilia orientale; Maurizio Ballistreri del Psi; Tommaso Calderone, capogruppo all’Ars di Forza Italia; Giorgio La Malfa, Luca De Paoli, Fabio Capuano, Daniele Mondello; Roberto Lagalla, assessore regionale alla Pubblica Istruzione ed il segretario nazionale del Pri, Corrado De Rinaldis Saponaro.

Ecco il documento approvato nel corso dell’assemblea.

“Il 17° Congresso Regionale del PRI siciliano, riunitosi a Catania il 22 Febbraio 2020, ascoltata la relazione introduttiva e le conclusioni dell’amico segretario regionale Pietro Currò le approva.

Il Congresso apprezza le attività politico-organizzative poste in essere in Sicilia negli ultimi anni che hanno portato il PRI a riorganizzarsi in tutte le province siciliane e che ha visto i Repubblicani con la lista Edera impegnati nelle elezioni politiche del 2018.

Il Congresso apprezza e condivide l’impegno che i Repubblicani, insieme al Prof. Roberto Lagalla, hanno compiuto nelle ultime elezioni regionali, sostenendo una lista ispirata ai valori Liberal Democratici e Cattolici, e che ha avuto una convergenza programmatica con il Presidente on. Nello Musumeci per formare la coalizione alle elezioni regionali, per indicare alla Sicilia la strada d’uscita da una situazione pericolosa di crisi economica e sociale nella quale le amministrazioni precedenti l’avevano portata.

La funzione svolta dai Repubblicani e l’attenzione ad essi rivolta è dimostrata dal numero crescente di amici che si iscrivono al PRI, dall’attenzione dedicata al Congresso dei Repubblicani non solo dagli alleati nel Governo regionale, come quello del Presidente Musumeci che ringraziamo, dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Prof. Lagalla e del Sindaco di Catania on. Salvo Pogliese, ma anche dalla presenza di parti politiche con noi non alleate nell’ultima elezione regionale e dal mondo delle attività economiche, della cooperazione e dell’associazionismo.

I Repubblicani ribadiscono di continuare la propria attività sulla strada intrapresa di sostegno all’attuale quadro di governo regionale con lo scopo di riportare la Sicilia a quelle condizioni economiche e sociali che merita.

L’assise congressuale, presieduta dal segretario nazionale Corrado De Rinaldis Saponaro e dal vicesegretario Salvatore Piro,  ha eletto la direzione regionale che risulta composta da: Pietro Currò, Valerio Martorana, Franco Cesare, Franco Aliberti, Andrea Italiano, Giulio Cordaro, Pietro Di Fatta, Giovanni Amendolia, Riccardo Barbera, Pippo Manuli, Calogero Colletto, Franco Cangemi, Giuseppe Catania, Rino Vullo, Pino Blanda, Massimo Nicastro, Pippo Fiducia, Fabio Capuano, Daniele Mondello, Nino Gatto, Daniela La Posata, Seby Cannata, Salvatore Landolina, Carmelo Sgrò, Angelo Toscano, Massimo Tripodi, Nino Calabrò, Gloria Cutugno, Francesco Pecoraio, Sergio Ballicu, Sebastiano Gullotti, Bartolo Figuccio e Massimo Tripodi”. Riconfermato alla guida del partito il segretario uscente Pietro Currò.

 

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