Palermo: rete sociale attiva. Sinalp, “assordante silenzio della Regione”

La Sicilia continua a gestire nella totale incertezza e, a questo punto il sospetto è lecito, anche nella totale incapacità le problematiche riscontrate verso i cittadini disabili.

La scuola non riesce a gestire con completezza il servizio di assistenza all’igiene personale degli alunni disabili sia per mancanza di personale che per mancanza di fondi, anche se questa seconda motivazione per noi è priva di fondamento.

La Regione Siciliana dal canto suo, oltre alle solite raccomandazioni di rito, nei fatti non risulta pervenuta. Apprendere ad ogni incontro che stanno lavorando per garantire il diritto ad una vita sociale normale ai cittadini disabili ormai non è più sufficiente, vogliamo i risultati.

Con la legge Regionale n.24 del 2016 la Regione Siciliana assumeva la titolarità di competenza del servizio di assistenza ai disabili ed in via prettamente teorica questa posizione viene vista come positiva ma purtroppo nella realtà dei fatti ci troviamo di fronte ad un risultato  inequivocabile: privare gli studenti con disabilità del diritto allo studio violando palesemente i diritti costituzionalmente garantiti ad una uguale prospettiva di vita dei cittadini italiani e siciliani svantaggiati.

Ci riempiamo la bocca ad ogni piè sospinto di inclusione sociale, di pari dignità degli esseri umani, di invertire la rotta verso un mondo in grado di accogliere i disabili senza alcuna barriera od intolleranza, ma alla fine ogni volta che si passa dall’aspetto puramente teorico e di principio alla dura realtà del fare ci ritroviamo davanti a decisioni che il più delle volte definirle assurde è un leggero eufemismo.

Le ricadute negative di queste decisioni scollegate con la dura realtà alla fine peseranno su migliaia di studenti dell’Isola e sulle loro famiglie, che si vedranno ledere il diritto allo studio e la tutela della propria dignità.

Gli assistenti igienico-personale, che da sempre Rete Sociale Attiva Sicilia, AVO Palermo e Sinalp Sicilia seguono nel loro vergognoso cammino verso l’annientamento,  garantiscono un servizio professionale ed insostituibile, che prevede un percorso formativo di almeno 900 ore.

Chi pensa di proporre questo ruolo tanto delicato, garantendo gli standard minimi previsti dalla legge, sostituendo gli assistenti igienico-personale con i collaboratori scolastici che hanno fatto un tutt’altro percorso professionale o mente o non ha capito di cosa si sta discutendo.

Chi pensa di affidare questo delicatissimo ulteriore incarico al personale scolastico, dimostra di non conoscere il mondo della scuola  che purtroppo ormai da tempo naviga a vista ed è senza idonei strumenti finanziari e di personale”.

RSA Sicilia, Avo Palermo e Sinalp Sicilia ricordano a chi legge, che l’art 3 del Decreto Legislativo 66/17 stabilisce che: “il collaboratore scolastico si dovrà occupare personalmente dell’assistenza di base igienico-personale degli alunni disabili e per questo dovrà partecipare a dei corsi di formazione generale previsti dal piano nazionale” e come al solito il legislatore non si rende conto che con questa norma non fa chiarezza ma anzi crea scompiglio, incertezza ed humus per la nascita di una pletora di ricorsi che saranno posti in essere dai lavoratori e dalle famiglie dei disabili attraverso le loro associazioni di categoria.

Ma è mai possibile che il legislatore non ha riflettuto che l’articolo formulato in tal modo non si cura di specificare nel dettaglio né le modalità di svolgimento, né il numero di ore di tali iniziative formative?

A questo punto si dovrà aspettare una nuova legge?  una circolare interpretativa? o una nota ministeriale che delimiti le regole da adottare?

Nell’attesa il settore va in piena crisi e i disabili, le famiglie dei disabili, e gli operatori professionali vanno alla deriva sociale e professionale senza che nessuno si accorga del disastro causato.

Rete Sociale Attiva Sicilia assieme all’Associazione volontari ospedalieri Avo Palermo e al Sindacato lavoratori Sinalp Sicilia da tempo hanno proposto alle Istituzioni politiche regionali la soluzione reale del comparto creando degli elenchi provinciali di assistenti all’igiene personale gestiti direttamente dalle ASP, per capirci alla stessa stregua degli elenchi dei medici di base.

Le famiglie potranno scegliere direttamente da questi elenchi il loro Assistente, pagandolo con il voucher che gli verrà consegnato, ce questi seguirà il disabile per tutto l’anno scolastico ad un costo per la collettività ridotto grazie alla eliminazione dell’attuale costosa filiera creata dall’attuale farraginosa normativa.

La riduzione dei costi sarà a vantaggio della collettività garantendo contemporaneamente l’Assistente ad un pagamento sicuramente migliore dell’attuale ed un servizio in grado di coprire l’intero fabbisogno del disabile durante tutto il periodo scolastico”. Tutta questa è la dichiarazione della direzione regionale RSA Sinalp Sicilia, diretta da Andrea Monteleone.

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