Messina: Soroptimist su Sanremo, “il presidente Rai assuma una posizione netta, coraggiosa e responsabile”

Il Soroptimist club Messina conferma il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza sulle donne.

In un momento in cui le cronache ci raccontano di sei donne uccise in poco meno di una settimana, tanto da spingere il Procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi nella sua relazione all’anno giudiziario a parlare dei femminicidi come “emergenza nazionale”, diventa indispensabile lanciare segnali chiari e inequivocabili.

Per questo motivo le Soroptimiste del club della città dello Stretto condividono il contenuto della lettera aperta inviata al Presidente della RAI Marcello Luigi Foa dalla Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia Mariolina Coppola.

Il Soroptimist International Italia e quindi le socie del Soroptimist club Messina chiedono ai vertici Rai di assumere una “posizione netta, coraggiosa, responsabile.”

La vicenda al centro delle polemiche è la discussa presenza del rapper Junior Cally alla competizione canora. “Il Festival, si legge nella missiva, non può boicottare il nostro lavoro di ogni giorno, anzi dovrebbe essere un nostro alleato. Il Festival potrebbe essere l’occasione per diffondere cultura di genere e le canzoni possono incidere più di tante parole e azioni, rimanendo nell’immaginario collettivo per generazioni.”

Le socie del Soroptimist club Messina condividendo appieno il contenuto della lettera esprimono la loro indignazione verso la partecipazione di Junior Cally a Sanremo.

“Come già ampiamente discusso, afferma la presidente Viviana Girasole, i testi delle sue canzoni sono caratterizzati da volgarità, sessismo e misoginia.  Ha ragione la presidentessa Coppola quando scrive che il nostro infaticabile impegno è spazzato via ogni giorno da una comunicazione violenta, sessista, stereotipata, edulcorata da rari monologhi di donne o rare trasmissioni che danno valore alle Parole. Pur soddisfatte per la risposta del Presidente Rai Foa che si è impegnato “affinché la drammatica realtà della violenza sulle donne e della disparità di trattamento da esse subito in molteplici contesti non sia solo il tema di una giornata di sensibilizzazione, ma venga tenuta presente in tutta il programmare ed agire, anche a Sanremo” restiamo in attesa di un gesto concreto. Le parole non bastano più.”

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